Lungolago di Oggiono

Straripa il degrado

Attenzioni sull’ex Ca’ Bianca ormai in rovina

L’intervento di privati potrebbe ridare ossigeno in zona

ma anche la ciclopista cerca aiuti per essere completata

Oggiono

La condizione di «degrado» della zona a lago «limita la fruizione» e «mette a disagio» i cittadini maggiormente «innamorati di quella splendida zona».

È emerso nel breve dibattito pubblico presieduto a Imberido dal vicesindaco, Lamberto Lietti, l’altra sera; tra le criticità evidenziate dai presenti è emerso l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, segnalato «in zona Rossa» all’assessore ai Lavori pubblici, Moreno Andreotti; un altro problema sono «le condizioni nelle quali versa la struttura della ex Ca’ bianca», fonte di preoccupazione e inquietudine anche da parte di altri passanti e residenti nelle vicinanze: un tempo rinomato ristorante, chiuso ormai da mesi, l’edifico si presenta infatti vandalizzato all’esterno e piuttosto cadente; la prospettiva di un eventuale recupero da parte di privati è stato lo spunto, durante l’assemblea di frazione, per sondare la «possibilità di interventi a compensazione dell’autorizzazione edilizia per la ristrutturazione»: la speranza dei cittadini è che – in mancanza di risorse economiche da parte del Comune – gli investitori possano essere convinti a sobbarcarsi qualche miglioria e opera pubblica.

Tra le più attese e sentite, spicca sempre «la conclusione del tratto di pista ciclopedonale a lago», che a Oggiono si interrompe.

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