Merate: furto lampo in pieno giorno in piazza Italia

Vittima una 66enne in scooter ortopedico, derubata da due motociclisti mentre pagava una bolletta. Indagano i carabinieri. In città cresce la preoccupazione

Merate

Scippo in piazza Italia ieri pomeriggio. Dopo il tentativo di rapina ai danni di un gruppo di ragazzini, in pieno giorno sabato scorso, un altro grave fatto di cronaca si è verificato in città. Ad essere presa di mira, un’ucraina di 66 anni che si era recata in tabaccheria per pagare una bolletta ed è stata scippata da una coppia di motociclisti. «Attorno alle 13 - racconta Viktoriya Myhoryanu - avevo prelevato al Bancomat per pagare delle bollette. Alle 16, a bordo del mio scooter ortopedico, sono arrivata in piazza Italia. Mi sono fermata davanti alla tabaccheria per pagare. Per scendere, ho appoggiato la borsetta nel cestello. In un istante, sono sbucati due motociclisti su una moto nera e il casco in testa che mi hanno preso la borsa del cestello e sono fuggiti». Il bottino è ingente.

«Oltre ai documenti - racconta la donna - c’erano i documenti, il mio telefono cellulare, il Bancomat, che ho subito bloccato grazie a una signora che mi ha dato una mano, e contanti per circa 700 euro, frutto del mio lavoro». Immediata la telefonata alle forze dell’ordine, che sono intervenute e a cui, poco dopo, la donna ha sporto denuncia. I carabinieri della stazione di Merate stanno lavorando, sulla base del racconto della derubata, oltre che delle immagini del sistema di video-sorveglianza, per cercare di risalire all’identità dei malviventi. Quello di venerdì pomeriggio è solo l’ultimo episodio di una lista che, di giorno in giorno, si fa sempre più lunga. Nelle ultime settimane, per esempio, almeno due donne sono state abbracciate da sconosciute con la scusa di sfilar loro dal polso l’orologio di marca. Ancora più inquietante, invece, quanto denunciato da un papà relativamente a una tentata rapina avvenuta una settimana fa in zona Conad e in zona area Cazzaniga.

In quel caso, come denunciato sulla sua pagina Facebook dal papà, il ragazzino minorenne, insieme a due amici, era stato accerchiato da un gruppo di sette coetanei che, con le minacce, avevano cercato di farsi consegnare i soldi. Dopo essere sfuggiti alle loro grinfie, rifugiandosi nei negozi della galleria, i ragazzi erano stati nuovamente accerchiati in zona area Cazzaniga. A salvarli, in questo caso, un passante. Nei giorni seguenti, i carabinieri hanno rintracciato e contattato il genitore che aveva denunciato l’accaduto su Facebook, che tuttavia ha preferito non sporgere denuncia. Eppure, a quanto si è saputo, quello in azione a Merate non è l’unico gruppetto di ragazzini che agisce in questo modo. Altri, infatti, operano con le medesime modalità nella zona della stazione di Cernusco e di Olgiate Molgora. Non si tratta tuttavia di vere e proprie baby-gang ma di minorenni che adottano atteggiamenti da bulli nei confronti dei coetanei per ottenere denaro.

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