“Metastasi”, danni per Valmadrera?

Sarà il consiglio comunale a decidere

L’ex primo cittadino Rusconi condannato a due anni per turbativa d’asta. Secondo il sindaco tutto a posto ma per l’opposizione il Comune deve chiedere il risarcimento

Valmadrera

Si alzeranno le mani e ci si conterà: sarà il consiglio comunale a decidere se davvero l’ex sindaco Marco Rusconi – condannato a due anni per turbativa d’asta nei giorni scorsi – non abbia arrecato danno alla comunità; quest’ultima è la tesi del sindaco, Donatella Crippa; al contrario, l’opposizione sosterrà, nella prossima seduta consiliare, che il Comune deve chiedere il risarcimento, a Rusconi e a chiunque altro coinvolto con lui.

Il sindaco aveva sempre detto di voler considerare questa eventualità al termine del processo: lo scorso primo marzo, a seguito della condanna per turbativa d’asta e non per corruzione, dichiarò che «è stata dimostrata l’onestà di Rusconi, dunque, la città non ha patito danno», subito aspramente criticata da forze politiche e parte dell’opinione pubblica.

La mozione di “Valmadrera futura”, ora, mira a «impegnare il sindaco a promuovere azione civile, come Comune di Valmadrera, nelle forme e nei tempi di legge, nei confronti di tutti i soggetti che, nell’ambito del “processo Metastasi”, hanno con la loro condotta arrecato danno al Comune stesso».

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