«Non c’è proprio nulla da festeggiare

Il mio 2 giugno sarà qui in municipio»

Nessuna cerimonia in Prefettura per il sindaco di Pescate, Dante De Capitani

«Cittadini senza lavoro e che rischiano la casa, preferisco continuare a battermi per loro»

Pescate

«Non andrò alla cerimonia della Festa della Repubblica del 2 giugno, non aderirò all’invito del prefetto vicario perché non c’è niente da festeggiare di questi tempi, non mi metto in giacca e cravatta per sentire i soliti discorsi».

«Il prefetto capirà, non c’e’ bisogno che lo avvisi, parlano già le lettere che nel corso dei mesi sono giunte sulla sua scrivania. Me ne starò in municipio a lavorare, da solo. Chi ha lo sfratto esecutivo e chi ha perso il lavoro o semplicemente vuol parlare di queste cose, può venire a trovarmi».

È questa la presa di posizione del sindaco di Pescate, Dante De Capitani, che ai momenti ufficiali, e alle cerimonie pubbliche, ha deciso di rispondere aprendo il municipio in un giorno di festa.

E lo farà perché i problemi che molte famiglie pescatesi hanno, di questi tempi, non si fermano né finiscono, con le festività.

«Sono già il sindaco meno istituzionale della provincia e non mi vergogno ad esserlo e a confermarlo. Per questo il 2 giugno non andrò alla cerimonia, ma sarò in municipio».

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