
Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 17 Giugno 2025
Nuova antenna per i telefoni cellulari,
i cittadini di Missaglia dicono no
Dopo l’affollata assemblea pubblica svoltasi nella serata di lunedì nell’aula civica di via Manzoni e a fronte della petizione pubblica che, nel giro di una decina di giorni, è stata sottoscritta da oltre 450 persone, il sindaco Paolo Redaelli, duramente contestato, non ha potuto far altro che allinearsi alla volontà degli elettori
Missaglia
Missaglia dice no all’installazione di un’antenna per la telefonia cellulare in via San Francesco a Maresso. Un “no” deciso a seguito dell’affollata assemblea pubblica svoltasi nella serata di lunedì nell’aula civica di via Manzoni e a fronte della petizione pubblica che, nel giro di una decina di giorni, è stata sottoscritta da oltre 450 persone. Quando ieri mattina la petizione è arrivata sulla scrivania del sindaco Paolo Redaelli, il primo cittadino, duramente contestato durante l’assemblea di lunedì, non ha potuto far altro che allinearsi alla volontà degli elettori.
«Davanti a tutta questa preoccupazione - spiega - non potremo che esprimere il nostro parere negativo nel corso della prossima conferenza di servizio. Sulla nostra stessa lunghezza d’onda si trova anche il parco del Curone, il cui presidente Giovanni Zardoni è intervenuto all’assemblea». La questione affonda le radici in una richiesta del potenziamento del segnale telefonico arrivata sul tavolo del Comune mesi fa ma riguardanti Lomaniga. Tre mesi fa, per ascoltare i residenti, il sindaco aveva organizzato un incontro proprio in frazione. Successivamente, tuttavia, la compagnia telefonica ha cambiato idea e deciso di installare un’antenna a Maresso, pur avendo necessità di risolvere una problematica che riguarda essenzialmente Lomaniga.
Ecco così che la compagnia telefonica ha individuato un terreno di proprietà privata in via San Francesco. A fronte della nuova richiesta, il sindaco Redaelli ha assunto una posizione neutra. E così come aveva fatto per Lomaniga, ha deciso di incontrare i cittadini per tastarne il polso. «La partecipazione all’assemblea mi ha decisamente sorpreso. Più e più volte sono stato interrotto mentre cercavo di spiegare la problematica. Tuttavia, è evidente che la gente non vuole l’antenna, al di là delle ragioni. Alla luce di tutto ciò, di conseguenza, come amministrazione comunale non potremo che esprimerci negativamente». Resta da capire che cosa farà la compagnia telefonica.
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