«Oddio, mio marito ricandidato

Temo la mala-politica e i corvi»

Da Molteno la moglie di Ferdinando De Capitani rivela la lettera minatoria che le fu recapitata

Molteno scossa verso le elezioni: «Sono vicina alla moglie del sindaco di Valmadrera»

Molteno

«Credo che ormai molte donne vivano con sofferenza l’impegno in politica del marito: perché a volte, certe persone intorno alla politica, usano mezzi che nulla hanno a che vedere col normale confronto».

Teresa Pellegatta, moglie dell’ex sindaco Ferdinando De Capitani – ricandidato - sceglie la via della pubblica denuncia.

«Mi rivolgo al giornale per dire che ho paura: temo che, col ritorno di mio marito in Comune, si ripetano fatti come quello del 2009 al suo rientro in consiglio. Una data e una lettera diventate per me un’ossessione: 14 dicembre 2009, esattamente una settimana dopo il primo consiglio a cui mio marito tornò a partecipare».

«La lettera, diciamo anonima, coinvolgeva i figli, toccava la famiglia; era indirizzata a me, scritta in corsivo».

«Nell’ultimo mese ho seguito con ansia le notizie sul sindaco di Valmadrera arrestato: il mio pensiero non è andato tanto a lui, quanto alla moglie che non conosco, ma alla quale mi sento vicina. Credo che molte donne, molte famiglie paghino i feroci colpi bassi della mala-politica e proprio quello era il sapore della lettera che non ho mai dimenticato, e tuttora conservo».

«Questa è la mala-politica di cui oggi ho ancora paura; speravo che finisse; non so che cosa succederà parlandone adesso - De Capitani preferisce non aggiungere altro, alle parole della moglie - ma sento il bisogno di dirlo forte, sperando di raggiungere chi utilizza questi metodi».

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