Oggiono, l’addio a monsignor Tagliabue: «Sempre operoso e costruttivo»

Folla commossa per i funerali del sacerdote di 86 anni, ricordato da Delpini e Scalzi per zelo, autorevolezza e forte dedizione

Oggiono

È stato il vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, monsignor Erminio De Scalzi, a presiedere ieri il funerale di monsignor Giacomo Tagliabue, deceduto a 86 anni.

Un messaggio inviato dall’arcivescovo Mario Delpini e letto all’inizio della funzione ha ricordato don Giacomo per «lo zelo, non diminuito nel tempo» e per «il ricordo, ovunque da lui lasciato, di autorevolezza e determinazione, talora insindacabile», sottolineandone anche «lo stile operoso e costruttivo».

Gli stessi tratti peculiari sono stati ripresi da monsignor De Scalzi nell’omelia, pronunciata nella chiesa prepositurale di Oggiono gremita di fedeli e alla presenza di numerosi sindaci e amministratori. Al termine, una nipote ha dato voce ai ricordi della famiglia, accolta da un lungo applauso.

Il funerale si è concluso con la lettura del «testamento spirituale» di monsignor Tagliabue: «Pregate per me, pregate per voi, pregate tra voi. Vi aspetto tutti in Paradiso: mi raccomando, che nessuno manchi».

Nato a Cantù nel gennaio 1939 e ordinato sacerdote nel 1964, don Giacomo era stato coadiutore a Valle Olona (Varese) e poi a Maggianico di Lecco (1967-1982), dove introdusse l’oratorio estivo e rafforzò la comunità con momenti di fede e condivisione. Successivamente parroco a Suello fino al 2001, gli fu conferita la cittadinanza onoraria. Durante la sua missione favorì l’incontro con Madre Teresa di Calcutta, ospite più volte a Maggianico e Suello, e collaborò con figure note come il conduttore Corrado, vicino alle sue iniziative.

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