Olginate: arrivano i nomadi, problemi e proteste. Il sindaco: «Comuni lasciati soli»

Arrivano i rom e occupano la strada e parte della pista ciclabile. Allarme e proteste a Olginate, per il ritorno delle carovane dei rom. Questa volta più che per le questioni di igiene pubblica e di decoro per via dei rifiuti lasciati a imbrattare la zona, le proteste sono state legate a questioni di sicurezza pubblica. Le roulotte e le macchine dei nomadi giunte in via Delle Industrie nella zona in riva al fiume Adda, hanno occupato la corsia a lago, restringendo così lo spazio per il transito di auto e mezzi pesanti diretti alle aziende della zona. Non solo, hanno anche invaso in parte, il percorso ciclabile.

Furioso anche il sindaco di Olginate, Marco Passoni che torna a chiedere alle istituzioni superiori di non lasciare che la “questione rom” venga gestito sempre e solo dai singoli comuni.

Sono infatti servite ore e ore di trattative e di lavoro per la Polizia locale, giovedì, per riuscire a far spostare la carovana di nomadi giunta a Olginate nella serata di mercoledì. Viste le segnalazioni e l’oggettivo problema di sicurezza che causava la presenza delle roulotte, il comando di Polizia intercomunale di Olginate e di Valgreghentino ha intimato agli adulti del gruppo di non stanziali, di sgomberare l’area entro le 12 di giovedì.

Ma le cose non sono filate lisce. La pattuglia ha dovuto presidiare l’area e fare una lunga ed estenuante operazione di convincimento per far sì che la carovana liberasse pacificamente la strada di via Delle Industrie.

«Non posso che elogiare il lavoro del comando di Polizia – esordisce Passoni – la situazione era difficile oltre che pericolosa. La presenza di roulotte e macchine su una corsia rappresentava possibili rischi per gli utenti della strada e gli stessi nuclei di nomadi. Ci sarebbero state le condizioni per far rimuovere il tutto, ma ovviamente si è agito in modo diplomatico. Anche perché a dirla tutta non abbiamo mezzi e personale per azioni più incisive»

E aggiunge: «Questo ha comportato il fatto che la pattuglia abbia passato ore solo su questo fronte. Un lavoro paziente e umano che ha fatto sì che lo sgombero avvenisse senza grossi problemi». Passoni invece un problema lo solleva. «La questione è sempre la stessa. Non posso essere contento che ora, lasciata Olginate, queste persone raggiungano il comune vicino. Torno a ripetere che serve un coordinamento superiore che coinvolga istituzioni e forze dell’ordine. Invece viene tutto lasciato sulle spalle dei comuni. Dobbiamo sempre cavarcela da soli. E tra poco, con la bella stagione la situazione tornerà a ripresentarsi periodicamente».

Oltre alla gestione di questi accampamenti, c’è la gestione dei rifiuti. «Questo accampamento ci ha lasciati quantità indecente di spazzatura e sporcizia».

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