Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 07 Novembre 2025
«Olimpiadi: facciamo vedere al mondo di cosa siamo capaci»
Il ministro Giorgetti sprona il territorio a cogliere le opportunità dell’evento
«La Lombardia, così come il Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, è stata messa nelle migliori condizioni per presentarsi al mondo. Ora tocca a chi è in prima linea farsi trovare pronto. E quando si è prossimi alla linea di arrivo, non si può sbagliare».
È arrivato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti lo sprone a mantenere alta la concentrazione in vista dei Giochi olimpici Milano Cortina 2026. Un messaggio di incoraggiamento, ma anche di responsabilità, richiamo all’unità d’intenti tra istituzioni, enti locali e sistema produttivo arrivato ieri in occasione dell’evento “La Lombardia al centro della sfida olimpica – Road to 2026”, organizzato a Palazzo Lombardia. «Solo un’azione decisa e sinergica da qui all’inizio dell’evento - ha aggiunto Giorgetti - potrà garantire il raggiungimento dei risultati che tutti ci aspettiamo. Facciamo vedere ancora una volta di cosa è capace la Lombardia».
Il ministro ha ricordato come i Giochi rappresentino “una grande opportunità di marketing territoriale», in grado di proiettare l’immagine della regione oltre il 2026. Il piano complessivo degli interventi legati all’evento ammonta a 3,5 miliardi di euro, di cui oltre 1,4 miliardi destinati alla Lombardia.
«Il 95% è coperto dallo Stato, il 4% dagli enti territoriali e l’1% da privati - ha precisato Giorgetti -. È un investimento che lascia un’eredità concreta e duratura, non solo sportiva ma anche infrastrutturale e turistica». Secondo il ministro, la sfida olimpica arriva in un momento in cui l’Italia «ha rimesso i conti pubblici sotto controllo, riportando lo spread a livelli sconosciuti da anni», e può quindi affrontare con fiducia questa fase espansiva. Se Milano sarà il centro nevralgico dell’organizzazione, la Valtellina sarà il cuore sportivo dei Giochi. Bormio ospiterà le gare di sci alpino maschile, mentre Livigno sarà teatro delle competizioni di snowboard e freestyle, diventando uno dei poli più attesi dell’intera rassegna.
Su questo fronte, Giorgetti ha ribadito l’importanza degli interventi infrastrutturali in corso, ripresa anche dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, collegato all’evento da Verona: «Mi sono confrontato con l’amministratore delegato di Anas per la variante di Tirano – ha detto Salvini -. I lombardi sanno bene come, al di là delle Olimpiadi e di quanto stiamo investendo a Bormio per nuove piste e impianti e a Livigno, dove sarà realizzato uno snow park eccezionale che sarà un’attrattiva a livello mondiale, con le strade attuali siano necessarie alcune ore di viaggio per arrivare in Alta Valtellina. La variante è una delle tante eredità che rimarranno sul territorio a beneficio di tutti. Mi auguro che tutti i protagonisti sul territorio, a partire dalle amministrazioni comunali coinvolte e quindi Milano, Bormio, Livigno - ha concluso - usino al massimo il periodo del Natale e del Capodanno, ormai alle porte, per far capire che siamo a tre mesi dalle Olimpiadi. Vorrei che, quando qualcuno arriva a Linate o a Malpensa, si accorga dello sforzo che tutti stiamo facendo per ospitare un evento eccezionale».
Dal canto suo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato dei Giochi come di «una vetrina mondiale straordinaria che lascerà al territorio un’eredità fondamentale in termini di infrastrutture, servizi e impatto culturale». Secondo le stime della Regione, durante il periodo olimpico febbraio-marzo 2026 si prevedono 3 milioni di pernottamenti aggiuntivi, con un aumento del 50% rispetto agli anni precedenti e una quota di turisti stranieri che salirà dal 60% al 75%. «Usiamo prima, durante e dopo i Giochi il meglio dello spirito lombardo - ha concluso Giorgetti - e potremo capitalizzare questa opportunità».
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