Omicidio Brusio, rinvio a maggio

C’è la rogatoria per la Svizzera

La Procura dei Grigioni ha due mesi per gli interrogatori richiesti

Gli imputati non si faranno esaminare ma renderanno dichiarazioni

Brusio

Delitto Brusio, se ne riparla a maggio, quando si tonerà in aula per la discussione finale e la sentenza. Un rinvio necessario, quello deciso dalla Corte d’Assise per lasciare il tempo alla Procura pubblica del Cantone dei Grigioni di acquisire la testimonianza di due valposchiavini che si sono rifiutati di varcare il confine per la testimoniare. Si tratta dell’ex autotrasportatore di Poschiavo, coindagato per l’omicidio di Zalende sia in Italia che in Svizzera, e di un brusiese che a quanto pare potrebbe essere l’ultima persona ad aver visto ancora in vita Gianpiero Ferrari, ucciso assieme alla moglie Gabriella Plozza il 21 novembre del 2010.

Il processo è dunque alle battute finali, visto che gli imputati Ezio Gatti e Ruslan Cojocaru – presunto organizzatore e presunto killer del duplice omicidio – hanno dichiarato di non voler rispondere alle domande dell’accusa, poiché renderanno solo spontanee dichiarazioni.

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