Over 80, vaccinati
poco più della metà

In provincia di Sondrio sono stati vaccinati 6.629 anziani su 12.275, pari al 54%. Di questi, 5.159 hanno ricevuto anche la seconda dose; ed entro domani saranno 700 le persone fragili che avranno ricevuto la prima dose del vaccino.

Mentre crescono ansia e preoccupazione di chi non è ancora stato chiamato, ad aggiornare sui dati non sono le autorità sanitarie Ats della Montagna e Asst Valtellina e Alto Lario (i loro numeri sono ancora fermi al giorno 16), ma la politica, in questo caso l’assessore regionale Massimo Sertori, valtellinese, con delega alla Montagna.

«In provincia di Sondrio questa settimana sono già state effettuate le prime somministrazioni con dosi di Pfizer alle persone estremamente fragili - afferma Sertori -. Lunedì (oggi per chi legge, nda) raggiungeremo i primi 700 soggetti».

Una buona notizia, considerando soprattutto il fatto che nel resto della Regione questa fase della campagna vaccinale, invece, non è ancora partita. Così, proprio come è successo con la somministrazione al personale scolastico di AstraZeneca, Valtellina e Valchiavenna fanno da apripista, iniziando con giorni di anticipo rispetto al resto della Lombardia.

L’occasione è anche per aggiornare sulle vaccinazioni destinate ai “grandi anziani”, gli over 80 insomma.

Non sono mancati, infatti, a corredo delle affermazioni di Sertori, commenti relativi alla necessità di concludere prima la vaccinazione degli ultraottantenni prima di passare ad una nuova categoria di persone con necessità di vaccinarsi. Ma l’assessore, dopo aver snocciolato numeri relativi alla campagna rivolta ai grandi anziani (circa 12.275 quelli prenotati in Valtellina e Valchiavenna), precisa anche come le due fasi possano tranquillamente andare di pari passo, così da concludere prima possibile le somministrazioni e raggiungere presto la tanto agognata immunità di gregge.

«In provincia di Sondrio il 54% degli over 80 ha ricevuto la prima dose. Ad oggi sono stati vaccinati 6.629 anziani, di cui concluse con seconde dosi 5.159, e restanti persone pari a 1.470 avranno la seconde dose entro il 30 marzo - precisa Sertori -. Sono già state programmate altre 5.500 vaccinazioni dal 31 marzo all’11 aprile per completare la prima dose per tutte le domande pervenute. Sono programmati poi dall’11 aprile tutti i relativi richiami delle persone che saranno vaccinate a partire dal 31 marzo».

E proprio oggi è prevista una nuova riunione, si pensa di cambiare le modalità di “chiamata” degli anziani, un po’ come è successo per gli operatori scolastici. Le chiamate potrebbero partire dal territorio e non più a livello regionale.