
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 16 Gennaio 2017
Passa lo spazzaneve a Castione
Schizzi al primo piano di una casa
Nella notte di giovedì“La Cacciatora”, storico punto di ritrovo, si trova a pochi metri dalla statale 38.
Risveglio a “tinte noir” per i proprietari de “La Cacciatora”, la cui casa è finita suo malgrado nel mirino dei mezzi spazzaneve. Irrimediabilmente macchiata la facciata e anche il lato est dell’edificio, che si trova lungo la Statale 38 al civico 20 di via Nazionale a Castione: gli schizzi, o meglio delle vere e proprie macchie nerastre, hanno non solo raggiunto, ma addirittura superato il primo piano.
Tutto è successo nelle notte tra giovedì 12 e venerdì 13 gennaio, durante la prima tanto attesa nevicata. Alla riapertura dello storico punto di ritrovo per i castionesi - e non solo -, l’amara scoperta. «Massima comprensione da parte nostra - premettono senza alcun tono polemico i proprietari del locale, intenzionati però ad avere quanto meno una risposta da Anas -: capisco che stavano lavorando per garantire la sicurezza degli automobilisti e ripulire la Statale. Così come presumo, che, sulla strada a causa della totale assenza di precipitazioni da più di un mese, ci fosse molto sporco. Ma bastava un po’ di attenzione e cura, soprattutto non eccedere con la velocità».
Va considerato che la casa si trova a circa quattro metri dalla 38. Di conseguenza, per ridurla in quello stato, i mezzi spazzaneve non sono transitati a bassa velocità. «Fatto sta che ci siamo trovati la nostra facciata rovinata, insegna compresa. Venerdì mattina abbiamo subito chiamato l’Anas, che ci ha gentilmente ascoltato: mi è stato garantito che avrebbero preso nota e verificato chi fosse in servizio quella notte. Ma finora non abbiamo avuto alcun riscontro» hanno confermato nel tardo pomeriggio di ieri.
«Ci aspettiamo che per lo meno qualcuno ci dia una risposta. Positiva o negativa, purché rispondano. Poi valuteremo il da farsi». Non si esclude che se Anas dovesse ignorare l’accaduto, si possa procedere con una denuncia.
«Abbiamo chiesto anche le forze dell’ordine e ci hanno detto che, per sporgere denuncia, ci sono 90 giorni di tempo. Lasciar perdere non è giusto: non è un danno da poco. Non basta una scopa o uno straccio per ripulire, va ritinteggiata».
È la prima volta che succede un fatto del genere: «In passato è successo, che in parte, proprio durante la pulizia della neve, venisse schizzata la parte bassa, ma una cosa contenuta, facilmente rimediabile». Oltre alle facciate, i proprietari hanno trovato nello stesso stato, bagnati e pesantemente sporcati dalla poltiglia nera anche la saracinesca, la cassetta della posta e il distributore automatico delle sigarette.
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