Pienone di fedeli
per  San Gerolamo
    
    
        
            
Sono saliti a centinaia sulla collina vercuraghese per partecipare alle celebrazioni culminanti della ricorrenza dedicata a San Gerolamo Emiliani, Santo patrono degli orfani e della gioventù abbandonata
        
    
    
        
    
    
    
 
      
    
 
    
        
    
    
                    
                    
                    
                    
                        
     Il santuario di Somasca è stato gremito da tantissimi fedeli e devoti (guidati da tutte le autorità locali, tra le quali il sindaco Carlo Greppi, il vicepresidente della Provincia Stefano Simonetti e l’assessore calolziese Vilna de’ Flumeri) giunti appositamente in paese non soltanto dal territorio, ma anche da fuori provincia (come l’associazione Avulss di Caprino e Cisano con un gruppo di giovani disabili) e qualcuno anche da altre regioni. 
Molti, prima e dopo la messa, hanno approfittato dell’occasione per fermarsi tra le bancarelle che, come sempre, hanno portato colori e profumi nel piazzale sottostante il santuario. 
Una tradizione consolidata, quella del “mercatino”,  che ovviamente non poteva mancare neanche quest’anno. 
Il momento culminante è coinciso con la solenne concelebrazione religiosa, presieduta quest’anno da monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Crema. 
Ma raccoglimento e preghiera continueranno oggi, domenica, con la messa solenne con riposizione dell’urna che alle 17 sarà presieduta da don Vittorio Rota, responsabile del vicariato Calolzio-Caprino. 
Anche domenica (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18) sarà possibile visitare le numerose iniziative culturali proposte nella circostanza. 
Nei locali di via Fredda sono allestite la mostra collettiva d’arte a tema libero e quella delle sculture di Francesco Paolo Barri, mentre nel chiostro delle Suore Orsoline sono esposte le opere dello scultore Antonio Guerra e i pezzi della mostra fotografica, pittorica e poetica realizzata con i lavori degli alunni delle scuole medie. 
E’ possibile ammirare anche gli articoli artigianali delle missioni estere ed effettuare visite guidate al museo della beata.