
Cronaca / Valchiavenna
Sabato 29 Ottobre 2016
Pozzo di Riva, esplosioni decisive
Dopo i ritardi cantiere a una svolta
Opere pubbliche: l’intervento ha creato parecchi malumori per lo slittamento dei tempi. Il mese e mezzo in più, significa dirottare il traffico sulla Trivulzia fino a metà dicembre.
Da due giorni al pozzo di Riva è arrivato il momento delle esplosioni. Il rumore provocato dalle microcariche è la dimostrazione degli attesi passi in avanti che si registrano in questi giorni nel cantiere della statale 36 a Novate Mezzola. L’attenzione, decisamente elevata, dei cittadini della Valchiavenna nei confronti delle tempistiche delle operazioni è determinata dai ritardi emersi nelle scorse settimane.
Anas ha annunciato che l’intervento, dal costo di oltre 600mila euro, si chiuderà nella seconda parte di dicembre, con circa un mese e mezzo di ritardo rispetto a quanto fissato prima dell’avvio delle opere, iniziate a metà luglio. Il tratto nel quale è previsto l’allargamento attraverso l’abbattimento del versante roccioso è di oltre duecento metri. In totale i metri interessati da demolizione e rifacimento della barriera sono trecentottanta. «Un solo obiettivo per il territorio: finire il prima possibile, in fretta», è l’auspicio espresso dal presidente della Provincia Luca Della Bitta.
Il dibattito in Valchiavenna prosegue non tanto fra gli amministratori - che preferiscono osservare la parte di bicchiere pieno, cioè la realizzazione dell’opera dopo decenni di inutile attesa -, quanto fra la cittadinanza. I ritardi delle scorse settimane, legati soprattutto a questioni organizzative, continuano a dar vita a malumori. C’è da osservare, però, che rispetto a ritardi ben più clamorosi osservati in passato in altri cantieri non troppo distanti da quello del pozzo di Riva, stavolta si tratta di una differenza di poche settimane fra il termine annunciato prima dell’avvio dei lavori e quello stabilito successivamente. La presenza in cantiere di un’impresa locale, tra gli altri aspetti, rappresenta senza dubbio, secondo la maggior parte degli osservatori, un fattore positivo. Intanto, il trasporto sulla tratta Novate Mezzola-Chiavenna si effettua con gli autobus sostitutivi. Finora non sono state riscontrate criticità. Dalla zona della stazione ferroviaria di Novate i pullman raggiungono la città della Mera passando dalla Trivulzia fino al Ponte Nave, poi passano sulla statale 36.
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