Promozione unitaria della destinazione turistica: il caso del Lago di Garda

Da alcuni mesi la nostra emittente televisiva Unica Tv sta trasmettendo alcuni video promozionali sul Trentino, nell’ambito di un progetto sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti. E ieri si è tenuta la conferenza stampa dedicata al nuovo progetto di promozione congiunta del Lago di Garda, sostenuto sempre dal Fondo Comuni Confinanti: un caso di studio interessante che sta riscuotendo interesse anche sul Lario.

L’iniziativa punta a comunicare il lago come un’unica destinazione turistica, superando i confini amministrativi e valorizzandone l’unicità in chiave internazionale, soprattutto verso i mercati di Nord Europa e Nord America. Strategico l’approccio integrato, con particolare attenzione alla qualità dell’esperienza e alla destagionalizzazione, per distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno. L’obiettivo è attrarre flussi turistici di qualità, capaci di incrementare la redditività e il valore complessivo della destinazione.

Il Lago di Garda, oltre a vantare primati geografici e climatici, è percepito come una destinazione unica nel suo genere, dove attrattive naturali e culturali si integrano perfettamente; un mix unico che le Regioni di Veneto e Lombardia e la Provincia autonoma di Trento hanno individuato come asset turistico strategico fondamentale per lo sviluppo del sistema socio-economico locale.Nasce proprio da questa considerazione la collaborazione stretta che ha portato le amministrazioni coinvolte ad attivare un progetto specifico di promozione per la valorizzazione unitaria e coerente dell’intera destinazione che si svilupperà su tre anni, superando le divisioni amministrative e valorizzando le specificità delle tre sponde con una narrazione tematica condivisa e riconoscibile sui mercati internazionali. La segmentazione sarà tematica e non più territoriale: un cambio di paradigma che consentirà di raccontare il Lago secondo filoni esperienziali trasversali, capaci di unire e non dividere, promuovendo un’identità unica.

Con oltre 240.000 posti letto, più di 6 milioni di arrivi e oltre 26,5 milioni di presenze annuali – di cui l’83% internazionali – il Lago di Garda si conferma tra le destinazioni più rilevanti d’Europa. Con questo nuovo progetto i mercati storici saranno affiancati da una nuova strategia di espansione verso target ad alta capacità di spesa, come i viaggiatori di Nord Europa e Nord America. L’obiettivo è attrarre flussi turistici di qualità, capaci di incrementare la redditività e il valore complessivo della destinazione, ponendo attenzione al rapporto tra numeri e impatto economico reale sul territorio.

Destagionalizzare per crescere: il Garda punta su qualità e autenticità Parallelamente, altro obiettivo qualitativamente rilevante del progetto, sarà quello di aggiornare le politiche di marketing, puntando sull’estensione della stagionalità e sulla prevenzione del sovraffollamento nelle località più frequentate durante i mesi di alta stagione. In quest’ottica, verranno valorizzate esperienze legate al benessere, allo sport outdoor, alla cultura, all’enogastronomia e allo stile di vita italiano. Elementi chiave che rispondono alle esigenze di un pubblico esigente e consapevole, alla ricerca di autenticità e qualità.

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