Rapina a Calolzio: «Hai una sigaretta?

Poi la pistola e le botte»

Parla il ragazzo di 19 anni aggredito e derubato da due giovani

Monte Marenzo

Sono passati tre giorni. Eppure sono ancora ben visibili le conseguenza del pestaggio a scopo di rapina subito da un ragazzo di 19 anni di Monte Marenzo in via Santi Cosma e Damiano di Calolziocorte sabato sera.

Attorno al collo, la vittima porta un collarino ortopedico. Sotto ai capelli si intravvedono i lividi causati dai pugni sferratigli alla testa dal più grosso dei due violenti. Sul ginocchio c’è un vasto ematoma.

Dieci minuti di autentico terrore. «Credevo di essere in un film - racconta il giovane - e non mi capacitavo di quello che mi stava accadendo».

Tutto è avvenuto quando stava cominciando a fare buio, poco prima delle 20 di sabato scorso.

«Avevo perso il pullman per andare a Sala da un amico, con cui avrei trascorso la serata - ricorda - Ho deciso di andare a piedi. Subito dopo la chiesa, ho visto due ragazzi che venivano verso di me. Poi mi hanno avvicinato e hanno cominciato a chiedere dove stavo andando e di dov’ero. Non ho nemmeno fatto in tempo a rispondere che uno di loro, quello più grosso, mi ha come abbracciato e l’altro ha tirato fuori una pistola e me l’ha puntata alla pancia. Poi le botte».

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