
Cronaca / Lecco città
Sabato 05 Luglio 2025
Risse e degrado: nel mirino la chiesetta di Padre Pio alla Meridiana
A lanciare l’allarme sono stati i residenti, mentre la parrocchia valuta soluzioni e coinvolge le forze dell’ordine
Lecco
Ancora degrado e addirittura risse. La chiesetta di Padre Pio alla Meridiana non trova pace. L’altro giorno un gruppo di senza tetto, probabilmente alcuni dei quali in stato di ebbrezza alcolica a giudicare dalle immagini, si sono affrontati in un duello rusticano alla base della scalinata esterna che già era stata teatro di un accampamento improvvisato di clochard negli scorsi anni. Una scena che si sta ripetendo in questi giorni. Alcuni residenti lamentano il ripetersi sempre più frequente di episodi di questo tipo e denunciano una situazione di sporcizia, degrado e continue discussioni tra gli “ospiti” della scalinata di questa chiesetta ristrutturata ad agosto 2024 ma mai utilizzata da allora né riaperta ufficialmente. Schiamazzi, litigi, degrado, sono all’ordine del giorno e le persone che sembrano vivere stabilmente in quell’area sono almeno cinque o sei.
Ma in alcuni momenti della giornata l’esterno della chiesetta pare anche più popolata. Gente che cerca un riparo sicuro, con il sospetto che alcuni di essi possano essere penetrati anche all’interno dell’edificio religioso. Monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco, è a conoscenza della situazione e anche dell’ultima rissa: «Ci è stata segnalata la situazione e da una verifica ho appurato che non sono dentro la chiesa, ma davanti alla porta e sulle scale che erano state protette da una cancellata dopo l’incendio. Al momento non abbiamo nessun progetto di riapertura. Siamo alla ricerca di qualche soluzione per valorizzarla, ma al momento non c’è ancora nulla Faremo ulteriori accertamenti e segnaleremo la problematica alle forze dell’ordine». Giustamente monsignor Uberti cita l’incendio che distrusse parte della chiesetta. Era l’11 giugno del 2022 quando in questa piccola chiesa posta praticamente al di fuori della piazza del centro commerciale Meridiana, in capo alla parrocchia del Caleotto ma gestita dalla parrocchia di San Nicolò, era andata semidistrutta. Un incendio appiccato da un clochard aveva costretto la chiesa a chiudere per inagibilità e l’allora prevosto monsignor Davide Milani aveva trovato i fondi per ristrutturarla e riportarla alle condizioni di utilizzo. I lavori furono terminati ad agosto 2024.
Il 25 giugno 2024 il responsabile di quell’incendio era stato condannato alla pena di dieci mesi, con affidamento in prova ai Servizi sociali, come da richiesta avanzata dalla difesa. Il piccolo edificio costruito nel 1875, inizialmente dedicato a San Giuseppe e punto di riferimento per la vicina casa delle donne orfane (struttura poi trasferitasi) venne trasformato quando venne eretto il campanile e l’orfanotrofio passò ai religiosi guanelliani: oggi a pochi metri sorge infatti Casa don Guanella. Inserito nell’area industriale della Ferriera del Caleotto, fino alla dedicazione a San Padre Pio, la chiesetta non ha mai trovato un vero indirizzo anche per le sue dimensioni davvero esigue che ne rendono difficile l’utilizzazione.
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