
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 02 Luglio 2025
Salumificio Moltoni, ritirati tre lotti
in via precauzionale
A causa della possibile presenza di Salmonella in un campione
Sondrio
Possibile presenza di Salmonella in un campione, il salumificio Moltoni di Chiuro ritira in via precauzionale tre lotti di salame, salametto e salsiccia venduti sfusi e a peso. È improntata alla serietà dell’azienda costruita in tanti anni di lavoro e alla massima cura dei clienti, l’azione decisa dai titolari del salumificio valtellinese emersa ieri dalla nota del ministero della Salute che ha diffuso sei avvisi di richiamo per la salsiccia, la salsicetta e il salametto puro suino venduti con marchio “Salumificio Moltoni” con lotto 260525A; il salametto di asino con lotto 260525F e il salame suino bovino con lotto 60525B.
Il tutto è nato dagli esiti dei campionamenti periodici delle proprie produzioni che l’azienda fa nell’ambito dell’applicazione delle procedure di autocontrollo per scongiurare il rischio legato all’insorgenza di possibili intossicazioni alimentare. Proprio da uno di questi controlli è emerso il rischio di presenza del batterio nelle salsicce. Trattandosi della stessa carne suina utilizzata per impastare anche gli altri prodotti, in via del tutto precauzionale, Moltoni ha deciso di “bloccare” anche salame e salametto. E di segnalare tempestivamente la possibile presenza della Salmonella al ministero della Salute, oltre che comunicarla nei punti vendita. Peraltro la salmonella, come spiega il veterinario Michele Nogara, è un batterio che viene spesso rilevato, ma che viene abbattuto dalla cottura. Allo stesso modo la stagionatura dei salumi lo rende completamente inattivo poiché la carne, stagionando appunto, crea un ambiente incompatibile con la vita dei cosiddetti microbi patogeni.
È lo stesso Fernando Moltoni, uno dei titolari, a specificare che sono stati oggetto di richiamo i lotti dei salumi in cui è stata utilizzata la stessa carne di suino che ha evidenziato la positività nella salsiccia, pur non avendo elementi analitici che indichino la presenza del batterio. Tra l’altro la stagionatura ha sicuramente inattivato la salmonella, qualora fosse stata presente. «I prodotti tipici del nostro territorio sono alimenti sicuri proprio perché le caratteristiche che li caratterizzano li rendono incompatibili con la sopravvivenza di germi potenzialmente patogeni (acidità, disponibilità di acqua, salinità)» spiega Nogara.
L’allerta lanciata dal salumificio in via del tutto precauzionale evidenzia da una parte l’importanza dei controlli interni come quelli effettuati dal Salumificio Moltoni e dall’altra la serietà di chi non esita ad esporsi in prima linea denunciando pubblicamente una possibile, estrema, allerta nel nome della sicurezza alimentare
© RIPRODUZIONE RISERVATA