
Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 19 Maggio 2025
Scuola subacquea nelle ex miniere di Olgiate, progetto fermo: mancano 70 mila euro
Il sogno di trasformare le gallerie Pelucchi in un polo sportivo e turistico è bloccato: mancano i fondi per la mappatura 3D richiesta da Regione Lombardia. Il Comune frena ma non rinuncia : l’obiettivo resta entro il 2027.
Olgiate Molgora
A tre anni dall’annuncio del progetto che avrebbe potuto portare a Olgiate Molgora la prima scuola subacquea italiana in ambiente “overhead”, tutto è ancora fermo.
Il sogno di trasformare le gallerie Pelucchi in un polo sportivo e turistico d’eccellenza è bloccato da un ostacolo economico che il Comune non è riuscito a superare: i 70 mila euro richiesti da Regione Lombardia per finanziare la mappatura in 3D delle ex miniere, primo passaggio tecnico per ottenere le autorizzazioni di sicurezza.
«Il progetto è sicuramente interessante – spiega il sindaco Giovanni Battista Bernocco – ma oggi il Comune ha altre priorità. Ci sono questioni più urgenti da affrontare e risolvere, come il progetto della vasca di laminazione per evitare gli allagamenti di una parte del paese ma anche la realizzazione della Greenway».
Anche se le parole di Bernocco suonano un po’ come una frenata, non significa che Olgiate Molgora abbia rinunciato. «Si tratta di un intervento che per noi potrebbe avere un grande ritorno. Per il momento non se ne parla ma resta tra gli obiettivi che intendo raggiungere entro la fine del mio mandato nel 2027».
Parole di cui prende atto Francesco Santunione che, con Florent Michel Locatelli, nel 2022 aveva incominciato a lavorare intravedendo la possibilità di trasformare le ex gallerie Pelucchi in una scuola subacquea unica in Italia. E che non può che rassegnarsi ad attendere ancora un po’.
«Quando nel 2022 ci siamo fermati - racconta Santunione – avevamo fatto tutto quello che era nelle nostra possibilità. Avevamo anche preparato il progetto e il piano di investimenti. Resta da effettuare la mappatura delle gallerie in 3D come richiesto da Regione Lombardia. Basandosi su quello studio, Regione dirà se è possibile proseguire con il progetto. Al 99% non ci dovrebbero essere problemi ma c’è un 1% di incertezza. Inoltre, non possiamo essere noi privati a finanziare lo studio perché occorre che i tecnici vengano scelti dal Comune in modo che le conclusioni siano inoppugnabili».
Santunione precisa che lo studio, una volta commissionato, «dovrebbe richiedere al massimo 4 mesi. Quindi, concluso quello, l’attuazione del progetto per rendere le gallerie visitabili a subacquei in possesso di una certa preparazione potrebbe richiedere dai 9 ai 12 mesi».
Il progetto, ribattezzato “Mom - Miniere Olgiate Molgora”, prevede di utilizzare inizialmente il primo livello delle gallerie per i corsi “overhead”, rivolti a sub esperti già brevettati, e successivamente di aprire anche le sezioni più profonde, aumentando progressivamente la difficoltà tecnica.
Accanto a questa attività altamente specialistica, gestita dai privati, c’è anche l’idea di trasformare la parte asciutta delle ex miniere in una attrazione turistica, con percorsi guidati e la possibilità di raggiungere la grande grotta interna a bordo di un trenino. Quest’ultima attività potrebbe essere seguita dal Comune, che potrebbe beneficiarne in termini economici.
Nel momento in cui il progetto venisse sbloccato, le ex miniere si trasformerebbero da luogo abbandonato in polo di richiamo nazionale ed europeo. «In tutto il continente – spiegava Santunione – per i sub un’offerta simile c’è solo a Budapest. Olgiate potrebbe diventare un punto di riferimento per Nord Italia e paesi confinanti». «I pressupposti - conclude - ci sono tutti. Purtroppo, però, la palla non è in mano a noi ma al Comune».
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