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title="L’esondazione del 2002 del torrente Gandaloglio"
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Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 05 Luglio 2014
Se diluvia i torrenti non reggono
«Il governo impedisce i lavori»
Grido d’allarme del sindaco di Oggiono che accusa «il malefico patto di stabilità»
«Non possiamo spendere per le opere, ai prossimi nubifragi non so che succederà»
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title="L’esondazione del 2002 del torrente Gandaloglio"
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Oggiono
«Se il territorio sta ancora reggendo l’urto dell’eccezionale maltempo, è per gli interventi-tampone attuati via via dal Comune negli anni scorsi, mentre i progetti strutturati, pensati per contrastare in modo permanente il rischio idrogeologico, sono tutti al palo»: il sindaco Roberto Ferrari denuncia che «il malefico patto di stabilità imposto dal Governo agli enti locali impedisce la realizzazione del canale a monte della centrale elettrica in località Peslago»; quella fu una delle località più flagellate dalle esondazioni anche in passato, con rischio per l’incolumità pubblica.
Se ne parla, effettivamente, da tanto: nel 2004 era stato già predisposto un progetto. «Il problema principale – come spiega l’assessore Tonino Filippone – è la strozzatura rilevata sotto il ponte della ferrovia, che è l’origine vera dei dissesti. Complica il deflusso delle acque, con gravi conseguenze nei momenti di piena». C’è un progetto anche al confine tra i comuni di Sirone, Molteno e Oggiono: lì, per fermare la furia del Gandaloglio, sin dal 2002 è stato finanziato dalla Regione; si trascina inattuato: sempre per colpa del patto col Governo? «No – ammette il sindaco di Oggiono, capofila dell’attuazione – In questo caso l’iter è stato complesso: ora, dopo tante lungaggini, sembra procedere verso l’approvazione definitiva».
Dunque, manca pur sempre quella esecutiva, infine si dovrà procedere all’appalto: significa che l’intervento – da oltre un milione di euro – è tuttora sulla carta; nel corso della conferenza dei servizi avvenuta ad aprile del 2013 l’impegno era di appaltare tra luglio e settembre di quell’anno. «A causa del patto di stabilità – riprende Ferrari – ci è però impossibile intervenire frattanto con una briglia sul Gandaloglio al confine con Dolzago, che agirebbe sulle eventuali piene a monte. Alla prossima malaugurata esondazione, non ci serviranno dunque le lezioni dei professoroni su che cosa si sarebbe potuto fare: la colpa dovrà ricadere su chi non allenta il patto nemmeno per le opere indispensabili alla sicurezza. La scorsa domenica sono caduti 90 millimetri di pioggia in un’ora e mezza a Oggiono: furono 130 nel 2010: l’ordine di grandezza è pericolosamente simile; stavolta i torrenti hanno riempito le apposite vasche senza tracimazioni: siamo riusciti a tamponare, ma di questo passo potrebbe non essere abbastanza».
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