Si dissocia la Comunità pastorale

«Io non sono e non sarò mai Charlie»

Lungo editoriale sull’ultimo numero dell’informatore della parrocchia di Oggiono

Vicario ed ex direttore: «Non possiamo difendere il diritto di offendere»

Oggiono

La comunità pastorale di Oggiono si dissocia: «Io non sono, e non sarò mai, Charlie»; due pagine di editoriale compaiono nell’ultimo informatore, in distribuzione in questi giorni alle famiglie, dedicate ai tragici fatti di Parigi.

«Je suis Charlie? No: ridere e far ridere sono una cosa seria». Lo firmano il vicario, don Marco Crippa, e l’ex direttore Ernesto Brusadelli. Il drammatico antefatto è noto: il recente attentato alla rivista satirica francese “Charlie Hebdo”; la comunità pastorale però «non ci sta».

Sostiene: «Nessuna cultura – né, dunque, quella cristiana – può pretendere di dare insegnamenti agli altri». Per don Marco «la rivista “Charlie Hebdo”, che nel suo sottotitolo si definisce “Journal irresponsable” (cioè giornale irresponsabile), si compiace e va orgogliosa di pubblicare vignette in nome della “laicità” ma, mentre affermiamo e difendiamo la libertà di espressione, non possiamo dimenticare che non è mai stato affermato, e non possiamo difendere, il diritto di offendere».

Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 12 febbraio.

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