
Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 27 Febbraio 2015
Si va verso il rito abbreviato
E “spunta” anche un pentito
Gli indagati lecchesi dell’inchiesta contro le ramificazioni della ’ndrangheta

Gli indagati lecchesi nell’inchiesta Insubria hanno scelto di essere giudicati sulla base delle carte d’inchiesta. Rinunciando dunque al dibattimento. Quasi tutti almeno.
Intanto, Insubria fa registrare una clamorosa novità: ai legali degli imputati sono stati infatti notificati due atti integrativi alle indagini. Il primo, 302 pagine, contiene le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Luciano Nocera, che riguardano però esclusivamente i presunti “locali” di ’ndrangheta di Fino Mornasco e Cermenate. Il secondo è la perizia eseguita sulle armi sequestrate nel corso del blitz dello scorso 18 novembre: esito negativo, non risultano usate per alcun episodio criminoso. Infine, domani in tribunale a Milano si svolgerà l’udienza per il conferimento dell’incarico per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali: due i trascrittori, uno esperto di dialetto calabrese.
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