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Lunedì 10 Novembre 2025
Sondrio, Wine Trail: degna chiusura con i campioni del domani
Dopo i successi di sabato, ieri spazio ai più giovani. Show in piazza di Cristina D’Avena. Il biker Brumotti ha consegnato il “Cuore olimpico”
Sondrio
Sono stati l’entusiasmo e l’allegria di famiglie e bambini a chiudere col sorriso la 12esimaa edizione della Rigamonti Valtellina Wine Trail.
Ieri mattina un plotone di 420 promesse provenienti da ben 23 società sportive si sono ritrovate nel centro di Sondrio in occasione della Mini Wine Trail, la “piccolina” delle competizioni dedicata alle nuove leve organizzata in sinergia con la Polisportiva Albosaggia e supportata dalla Banca Popolare di Sondrio - gruppo BPER -valida anche come prova di campionato provinciale giovanile e che ha tenuto banco per tutta la mattinata movimentando di energia piazza Garibaldi di Sondrio.
I risultati
I primi a tagliare l’arrivo, che il giorno precedente è stato attraversato da più di 3.700 atleti, sono stati i piccoli delle categorie promozionali esordienti 5 e 8 per poi lasciare spazio agli esordienti 10 sul percorso di 800 m.
Nella categoria femminile successo di Martina Gosatti (Csi Tirano) su Morena Mosconi (Atletica Alta Valtellina) e Malac Morchid (Gs Valgerola). Al maschile vittoria di Gabriele Romegialli (Csi Morbegno) seguito da Jacopo Carelli (Csi Tirano) e Gabrielle Scarcella (Adm Ponte in Valtellina).
1.200 metri invece per le categorie ragazzi, dove Aya Khattab (Polisportiva Albosaggia) si è imposta davanti a Marianna Mariotti (Us Malonno) e Sofia Nani (As Lanzada). Pietro Gosatti (Csi Tirano) ha avuto la meglio su Leonardo Tarca (Csi Morbegno) e Mirco Muntean (Gs Valgerola).
Le altre medaglie
Sui 2.400 metri della categoria cadetti prima piazza per Alessia Simonelli (Atletica Alta Valtellina) con Linda Mazzoni (Gp Talamona) e la rimontante Sofia Dragonara (Atletica Alta Valtellina) a concludere il podio. Tra i coetanei al maschile a spuntarla è stato Giulio Zecca (Csi Morbegno) sui rappresentanti della Polisportiva Albosaggia Tommaso Biscotti Folini e Marco Previsdomini.
A chiudere la competizione la categoria allievi, per la quale è stato previsto un percorso di 2.800 m. Qui partenza all’unisono tra uomini e donne, con Nicolò Picceni (As Lanzada) a tagliare per primo il traguardo dopo un testa a testa con Matteo Ragonese (Mario Tosi Tarvisio) che ha chiuso però al terzo posto lasciando la seconda posizione a Edoardo Corradini (Centro Olimpia Piateda). Nella gara in rosa le uniche due concorrenti Ambra Fallini (Ag Media Sport ASD) e Benedetta Pozzi (Csi Tirano) hanno corso buona parte della gara appaiate, con Pozzi poi capace di allungare sul finale ed aggiudicarsi la vittoria su Fallini.
A concludere al meglio la mattinata sportiva ci ha pensato la Family Wine Trail, che dopo il felice esordio dello scorso anno, quest’anno ha visto triplicare i suoi numeri passando dai 417 dello scorso anno ai più di mille di questa seconda edizione. Per loro un suggestivo percorso aperto dalla mascotte Nebbiolino che ha visto il passaggio sulla passerella delle Cassandre, dove i partecipanti hanno potuto assistere allo spettacolare esibizione di un pianoforte a coda.
Ma le emozioni non sono di certo finite qui: nel pomeriggio Cristina D’Avena e Vittorio Brumotti hanno proseguito lo spettacolo, con il campione di bike trail e conduttore televisivo, testimone di Regione Lombardia, il a consegnare ufficialmente il ‘Cuore Olimpico’ al capoluogo valtellinese. La cantante più famosa delle sigle dei cartoni animati, invece, ha tenuto banco tutto il pomeriggio per la gioia di grandi e piccoli, passando in rassegna i suoi più grandi successi facendo tornare tutti i presenti un po’ bambini.
I traguardi
Da non dimenticare l’aspetto benefico della manifestazione: durante il corso della giornata è stata infatti aperta una raccolta fondi a sostegno della Piccola Opera di Traona, una comunità che si occupa di minori e donne in difficoltà.
Perché la Valtellina Wine Trail è sì una festa per tutti, ma anche un modo per ricordare che uniti si possono raggiungere traguardi importanti.
La Valtellina Wine Trail davvero non finisce mai di stupire. Dopo il successo - nella giornata di sabato - della dodicesima edizione della corsa simbolo della stagione autunnale in provincia di Sondrio, ieri la giornata - organizzata in collaborazione con il Comune - è stata totalmente dedicata alle famiglie e ai più giovani.
A giudicare dalla partecipazione e dalla gioia registrate ai piedi della statua equestre di Garibaldi, la scelta è stata decisamente vincente. In fondo, non poteva essere altrimenti, dal momento che la Wine Trail da qualche anno a questa parte si distingue per l’attenzione riservata davvero a tutti, dagli atleti di alto livello fino ai più piccoli.
Le iniziative
Tanto la “Mini Wine Trail” - con protagonisti i campioni di oggi, nelle categorie giovanili, e di domani, nelle competizioni più importanti - quanto la “Family”, camminata non competitiva dal cuore della città fino allo scenografico passaggio sulla passerella della Cassandre, pensato apposta per godersi il paesaggio, accompagnati dal suono del pianoforte. Tra i partecipanti, assieme a “Nebbiolino”, l’iconica mascotte a forma di grappolo d’uva, anche il sindaco Marco Scaramellini e la sua vice, Francesca Canovi, assessore agli eventi. «Un’attività semplice, genuina, per tutta la famiglia», commentano gli organizzatori, esprimendo particolare soddisfazione per la buona riuscita anche di questo evento.
Dopo il pranzo nella tensostruttra, spazio a due star decisamente applaudite. A partire da Vittorio Brumotti, biker e conduttore tv, in sella alla sua inseparabile bicicletta. A lui l’onore di consegnare - alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale Massimo Sertori - il “Cuore Olimpico” alla città di Sondrio che si prepara così a vivere l’appuntamento a cinque cerchi, ormai sempre più vicino.
E se già erano in molti i presenti a questa cerimonia, vista anche la notorietà dello show man, ancora di più sono stati i fan di Cristina D’Avena che hanno riempito il quartier generale della Wine Trail in occasione del suo concerto. Un evento davvero senza età, visto che la carriera della regina delle sigle dei cartoni animati attraversa parecchie generazione. Basti pensare che il suo debutto, allo Zecchino d’Oro 1968, fu all’età appena di tre anni e mezzo.
Le emozioni
D’Avena ha fatto cantare davvero tutta la piazza, proponendo le sue inconfondibili hit, note appunto tanto ai genitori (e ai nonni), quanto ai più giovani.
«È stata una settimana intensa quanto emozionante - il commento finale di Simone Bertini, presidente della VWT - ogni anno cerchiamo di migliorarci e alzare l’asticella, e vedere che anche oggi la risposta è stata questa non può che riempirci di orgoglio. Vedere così tanti bambini e famiglie riunite è fantastico, significa che siamo sulla buona strada per rendere Sondrio e tutto il nostro territorio ancora più vivi».
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