Sopralluogo antimafia al cantiere della Monte Piazzo, parte delle opere olimpiche

Il prefetto Sergio Pomponio ha disposto un sopralluogo al cantiere della SS36, all’altezza della galleria Monte Piazzo, parte delle opere strategiche per Milano-Cortina 2026. Controllati 24 lavoratori, 22 mezzi e 4 società.

Colico

Un sopralluogo al cantiere per gli interventi di adeguamento della strada statale 36 all’altezza ella galleria Monte Piazzo. L’opera rientra tra gli interventi strategici per i Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026.

L’iniziativa, disposta dal prefetto Sergio Pomponio, rientra nel quadro delle attività di monitoraggio finalizzate a garantire la piena legalità nella realizzazione delle opere pubbliche e a prevenire possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.

L’accesso è stato condotto in raccordo con la Struttura di prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno diretta dal prefetto Paolo Canaparo, che assicura il coordinamento nazionale dei controlli sulle grandi opere, in stretta collaborazione con le prefetture e i Gruppi interforze antimafia, Gia, territoriali.

A operare sul campo è stato il Gruppo interforze antimafia della provincia di Lecco, che comprende rappresentanti della Direzione investigativa antimafia, della polizia di Stato, dell’arma dei carabinieri, della guardia di finanza, dell’ispettorato territoriale del lavoro e del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche.

L’attività ispettiva si è concentrata su diversi profili: verifica dell’effettiva titolarità delle imprese presenti, eventuali irregolarità societarie o segnali di condizionamento illecito, tracciamento dei flussi finanziari, modalità di assunzione e utilizzo della manodopera, oltre al rispetto delle normative su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Nel corso dell’accesso sono stati controllati ventiquattro lavoratori, ventidue mezzi operativi e quattro società. Gli esiti delle attività verranno trasmessi alla prefettura e alla Struttura di prevenzione antimafia per gli approfondimenti e le valutazioni di competenza.

Un intervento di controllo e verifica capillare per prevenire infiltrazioni di criminalità organizzata nell’ambito di lavori importanti come quelli della Monte Piazzo.

«L’operazione conferma l’impegno delle istituzioni nel presidiare con fermezza i cantieri delle opere olimpiche, affinché siano portati avanti nel rispetto della legalità, dei diritti dei lavoratori e delle norme di sicurezza. Solo così potremo assicurare che un evento internazionale come Milano-Cortina 2026 si svolga all’insegna della trasparenza e dell’etica pubblica», dice il prefetto Sergio Pomponio.

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