
Cronaca
Lunedì 05 Gennaio 2015
“Spese pazze” in Regione
Galli deve ridare 22 mila euro
L’ex consigliere condannato dalla Corte dei Conti in qualità di capogruppo della Lega Nord. Sono i soldi spesi da Ciocca, che lui ha autorizzato. Si comincia a presentare il conto per il danno erariale
Condannato dalla Corte dei Conti a restituire alla Regione , insieme ad Angelo Ciocca, la somma di 22.500 euro spesa da quest’ultimo nell’ambito del suo ruolo di consigliere regionale del gruppo della Lega.
Nuova tegola su Stefano Galli, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Spese pazze” che in questo caso, in qualità di capogruppo del Carroccio all’epoca dei fatti, è chiamato a rispondere dei soldi pubblici indebitamente spesi dai componenti del suo gruppo. La tesi dei magistrati contabili è che il capogruppo è responsabile tanto quanto chi ha usufruito dei rimborsi per spese considerate per nulla attinenti all’attività politica.
A Ciocca, consigliere pavese, sono contestate consumazioni al bar, aperitivi, pranzi, cene, oltre a messaggi di auguri natalizi per 3.500 euro, spese per carta intestata (1.100 euro)e francobolli (1.900 euro), segno, secondo gli inquirenti, che il consigliere leghista per le festività di fine anno 2011 si è fatto «mera propaganda politica a spese della Regione». E Galli, che ha controfirmato la richiesta dei rimborsi, è responsabile quanto lui.
A nulla è valsa l’osservazione dei suoi legali che il lecchese non aveva mai maneggiato direttamente il denaro speso dai consiglieri del suo gruppo, e che del resto aveva agito in piena continuità con la prassi adottata sempre, anche prima della sua designazione a presidente del gruppo della Lega nel 2006, e alla propria elezione a consigliere regionale risalente al 1990.
L’inchiesta corre sul doppio binario: quello penale per il quale la Procura di Milano ha chiesto a fine ottobre il rinvio a giudizio per 64 consiglieri regionali tra cui cinque lecchesi (oltre a Galli, Carlo Spreafico, Giulio Boscagli, Ugo Parolo e Giulio De Capitani) e quello della Corte dei Conti impegnata a passare al setaccio i conti dei consiglieri che tutti insieme hanno speso qualcosa come tre milioni di euro.
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