Sulla tangenzialina scorre la protesta

Nuove scritte e vignetta contro la strada

Continuano ad allungarsi i tempi dell’apertura a Calolziocorte intanto la polemica aumenta

Amara la Casa delle sinistre: «Se i cittadini si fossero fatti sentire prima, avremmo risolto»

Calolziocorte

Non c’è pace per la tangenzialina calolziese: una tale concentrazione di polemiche e difficoltà in così pochi metri di lunghezza è probabilmente un record.

L’ultima puntata di questa vera e propria telenovela, fatta pure di inciampi burocratici e annesse mezze verità, è costituita dal gesto di una nuova mano anonima, che ieri mattina ha fatto trovare in bella mostra altri cartelli contro l’operazione.

“Strada della vergogna”. E ancora: “Per tagliare una curva buttati 500mila euro in asfalto inutile”. Il tutto condito con una vignetta sarcastica nei confronti del primo cittadino Cesare Valsecchi.

I componenti della Casa delle sinistre, da sempre contrari a quest’opera, hanno rimarcato come un’eventuale unità d’intenti avrebbe magari potuto produrre risultati concreti, se realizzata tempestivamente.

«Ci amareggia però un fatto: se questi cittadini ci avessero sostenuto prima, con la stessa forza di oggi, forse questo scellerato parto di catrame non ci sarebbe stato».

Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 23 febbraio.

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