Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 17 Settembre 2025
Tre centenarie: a Grosio la festa del secolo
Il traguardo Una messa solenne e festeggiamenti per Liliana Mottini, Domenica Bessegini e Maria Rinaldi “Roldu”, che addirittura spinge ancora la sua bicicletta mentre va a fare la spesa o a prendere l’acqua alla fontana
Grosio
È già stata definita, giustamente, la festa del secolo. Il secolo è quello che hanno vissuto pienamente e stanno vivendo Lilliana, Domenica e Maria: tre nonnine, ciascuna di 100 anni, che spengono le candeline a Grosio. Domani alle 15 nel salone della Rsa di Grosio sarà celebrata una santa messa solenne di ringraziamento per il secolo raggiunto da Liliana Mottini, Domenica Besseghini “Gianét” e Maria Rinaldi “Roldu”.
Maria è l’unica delle tre festeggiate a vivere a casa propria, non in casa di riposo
Giovedì il primo compleanno
La data è stata scelta perché corrisponde al primo dei tre compleanni che cadono proprio nelle prossime settimane. Nel giro di pochi giorni le tre donne, residenti a Grosio e nate nel 1925, compiono gli anni. La prima festa si svolgerà proprio al termine della messa, in onore di Liliana Mottini, nativa di Colorina ma dal 2016 ospite, molto conosciuta, della casa di riposo Fondazione Visconti Venosta di Grosio, da qualche mese guidata dal presidente Achille Ghilotti. A ringraziare per il traguardo imminente sarà presente la grosina doc Domenica Besseghini “Gianét” che il 1 ottobre raggiungerà il secolo di vita e in quella occasione sarà festeggiata da autorità, amici e familiari. Domenica è la vedova dello storico macellaio Gino Pini “Pedusc”. Anche lei è ospite, da dodici anni, della Fondazione Visconti Venosta.
In giro in bici c’è Maria
Mentre Lilliana e Domenica da tempo sono in casa di riposo, tutti i giorni i grosini incontrano in giro per il paese Maria Rinaldi “Roldu” che spinge la sua bicicletta mentre va a fare la spesa o a prendere l’acqua alla fontana. È un esempio di freschezza incredibile Maria, con una camminata così decisa che è difficile starle al passo. Fa tutto senza limiti dovuti alla carta d’identità: cucina, cuce, accende la stufa preparando la legna che deve ardere con la roncola per farla accendere, semina l’orto e ne raccoglie i frutti, ma soprattutto (è il ruolo che la rende maggiormente orgogliosa) da una vita è la custode della cappella di via Valeriana, adiacente a casa sua, della quale periodicamente fa le pulizie. Governa ancora in piena forma la propria casa e la propria famiglia Maria che il 14 ottobre raggiungerà i suoi 100 anni. Ci sarà anche lei alla celebrazione di ringraziamento accompagnata dal figlio Ezio, che orgogliosamente racconta della sua mamma attraverso i social, mostrandone le doti incredibili a questa età.
In meno di trenta giorni in un unico paese questi tre traguardi significativi hanno generato l’idea di una celebrazione unica che poi si tradurrà in diversi momenti dedicati in modo particolare alle tre brillanti centenarie. A concelebrare la messa di domani il cappellano della casa di riposo, don Ezio Presazzi, originario di Caspoggio, che di anni ne ha 95 e ha tutte le intenzioni di arrivare allo stesso traguardo delle festeggiate, visto le ottime condizioni di salute di cui gode. Lui a Grosio era arrivato nel 1960 come vicario ed è tornato qualche anno fa mostrando una freschezza che fino a poco tempo fa gli consentiva ancora di guidare l’auto. In casa di riposo a Grosio sono abituati ai compleanni centenari, da Paolo Besio alla recordwoman Alice Romeri di Albosaggia che aveva passato abbondantemente i 100. La grosina più anziana attualmente è Eugenia Pruneri “Gambeta” che di anni ne ha 102.
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