
Cronaca / Lecco città
Venerdì 23 Gennaio 2015
Treno più caro, stangatina sui pendolari
L’abbonamento annuale cresce di 30 euro
Gli aumenti delle tariffe decisi da Trenord che ha ricevuto 25 milioni in meno dalla Regione. Scatteranno dal 1° febbraio. La protesta dei comitati pendolari: «E intanto il servizio peggiora»
Nuova mazzata sulle tasche dei pendolari: a partire dal primo febbraio, il taglio ai trasferimenti deciso dalla Regione Lombardia si tradurrà in un diffuso aumento delle tariffe che da una manciata di centesimi per i biglietti ordinari arriverà fino a qualche decina di euro per quanto riguarda gli abbonamenti annuali.
Non è certo un bel periodo per gli utenti del trasporto pubblico: per chi usa i mezzi per spostarsi da casa ai luoghi di studio e lavoro i prossimi mesi saranno ancora più complessi e costosi. Nel giro di una manciata di giorni, infatti, tutto il sistema registrerà un aumento delle tariffe fino a un massimo del 4%, che per chi stacca un abbonamento valido tutto l’anno per muoversi sulle rotaie comporterà maggiori esborsi consistenti, dell’ordine anche di 50 o 60 euro a seconda della tratta e della classe.
Le nuove tariffe sono state comunicate proprio in questi giorni da Trenord, che ha subito il taglio più consistente dei 50 milioni di euro che la Regione ha ricevuto dal livello centrale per questo capitolo. I 25 milioni in meno a disposizione della società che ha in gestione il trasporto ferroviario si tradurranno dunque in maggiori costi da parte della popolazione pendolare, che ovviamente non ha preso bene la notizia.
Già da ieri, dunque, primo giorno utile per procedere al rinnovo dell’abbonamento mensile, gli utenti si sono trovati di fronte il nuovo tariffario, che per questa tipologia di biglietto prevede ritocchi che variano – a seconda della fascia chilometrica – dai 2 euro (per la tratta Lecco – Bergamo) ai 4 euro (per Sondrio), passando per i 3 euro che riguardano la Lecco – Milano.
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