
Cronaca / Circondario
Lunedì 07 Luglio 2025
Turisti? No, incivili. Troppi “souvenir” sul Lago di Garlate
Vercurago, Garlate, Pescate e Olginate: i sindaci corrono ai ripari con pulizie straordinarie e più controlli
Vercurago
Arrivano, si abbronzano e si rilassando al sole e poi, al momento di andarsene, abbandonano in paese i loro rifiuti. Spesso in maniera anche inopportuna. Con la stagione estiva, le sponde del lago di Garlate hanno ricominciato ad essere prese d’assalto dai villeggianti “mordi e fuggi”. Un fenomeno conosciuto per risolvere il quale, da quest’anno, i sindaci di Vercurago, Garlate, Pescate e Olginate hanno deciso di stringere un patto. «Purtroppo - racconta il primo cittadino di Vercurago, Roberto Maggi - c’è questo malcostume diffuso tra i villeggianti che arrivano nel week-end e che, al termine della giornata, prima di tornarsene a casa, abbandonano la loro immondizia». Se va bene, i rifiuti, alimentari e non, finiscono nei cestini. A volte, però, quando questi sono colmi o anche quando chi deve liberarsi dei rifiuti non ha la pazienza di cercarli, i sacchetti d’immondizia finiscono a terra. «A volte - continua Maggi - capita che tra quei rifiuti ci siano anche cose strane. Per esempio, una tenda. L’anno passato, invece, abbiamo trovato un canotto». La quantità di rifiuti è notevole perché notevole è l’afflusso.
«Due domeniche fa - continua il sindaco di Vercurago - pareva di essere peggio che a Riccione». Le conseguenze si sono poi viste l’indomani, con rifiuti ovunque. «Comprendo che chi vive a Milano o hinterland venga al lago per rilassarsi ma occorrerebbe essere corretti e che i rifiuti venissero riportati a casa propria, dove si è già pagata la Tari. Lasciandoli sul territorio, si costringono le amministrazioni a provvedere». Esattamente quello che avviene e che ha spinto i quattro Comuni a chiedere a Silea un giro domenicale aggiuntivo. «Per tre mesi, tutte le domeniche, abbiamo chiesto a Silea un intervento di pulizia straordinario. Al Comune di Vercurago, ogni uscita costerà 108 euro, che significano 1.200 euro in tre mesi». Va da sé che, per evitare l’abbandono dei rifiuti, a Vercurago si è chiesto alla polizia di intensificare i controlli. «Speriamo che con l’apertura del parcheggio a pagamento entrino i soldi necessari a coprire questa spesa extra, senza che ricada sui cittadini», afferma Maggi. L’iniziativa è stata sposata anche dal sindaco di Pescate, Dante De Capitani, piuttosto sensibile sul tema.
«Da qualche anno il nostro lago non è più considerato di serie B e si è molto rivitalizzato. Tuttavia, c’è anche il lato negativo. Infatti arriva parecchia gente incivile che abbandonati i rifiuti invece di portarseli a casa. L’accordo con Silea serve a tenere puliti anche i parchi. Siccome questo servizio ci costerà, stiamo valutando come trovare i fondi. Poiché queste persone arrivano con tutto e quindi non arricchiscono il territorio, l’ipotesi su cui a Pescate stiamo ragionando è quella di introdurre i parcheggi a pagamento, come fatto altrove».
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