Unicalce: assemblea

sui sette esuberi

Sono convocate per giovedì 9 aprile le assemblee dei dipendenti di Unicalce. Il sindacato presenterà la bozza di intesa sul piano industriale dell’azienda, all’interno del quale sono previsti 6 o 7 esuberi su 120 addetti nelle unità lecchesi

LECCO

Sono convocate per giovedì 9 aprile le assemblee dei dipendenti di Unicalce. Il sindacato presenterà la bozza di intesa sul piano industriale dell’azienda, all’interno del quale sono previsti 6 o 7 esuberi (si sta ancora trattando sul numero) su 120 addetti nelle unità lecchesi.

Come spiega Giuseppe Cantatore, segretario della Fillea-Cgil, «con il gruppo Unicalce è stato avviato un confronto sul piano industriale che la direzione vuole attivare per un recupero di efficienza ed un contenimento dei costi. Nell’ambito di tale progetto - continua Cantatore - il gruppo ha individuato nei vari stabilimenti 39 esuberi su un organico di 570 dipendenti. Sei o sette (il numero è ancora oggetto di confronto) dei quali riguardano Lecco. Sono tutte figure tecniche o impiegatizie, cinque o sei negli uffici della sede di Belledo, uno in quelli dello stabilimento di Sant’Ambrogio. Questi lavoratori verrebbero inseriti nelle liste di mobilità e almeno cinque, al termine della mobilità, matureranno i requisiti contributivi per la pensione. L’inserimento nelle liste di mobilità dei dipendenti lecchesi non ha ancora una tempistica, che va concordata con l’azienda».

Nell’ambito della riorganizzazione, è previsto un piano di investimenti. «La sede di Maggianico si sta dotando di un impianto a biomasse, che avrà benefici anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. È un impianto innovativo che richiederà specifiche competenze da parte degli addetti».

Il prossimo incontro tra il gruppo Unicalce e i sindacati si terrà a Roma giovedì 30.

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