Un’unione dei Comuni della Valle San Martino, la proposta a Calolziocorte

Calolziocorte

Una nuova proposta per il futuro amministrativo della Valle San Martino con l’unione di tutti i Comuni. È stata presentata nei giorni scorsi da Diego Colosimo, capogruppo di Cambia Calolzio, e sarà discussa nel corso della prossima riunione consigliare, in programma il 28 febbraio. L’iniziativa mira a esplorare le possibilità di una gestione associata dei servizi pubblici tra i comuni dell’area, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e la qualità.

Nell’ordine del giorno, Colosimo fa alcune precisazioni. Sottolinea anzitutto che «l’unione rappresenta un’opportunità per promuovere lo sviluppo locale, migliorare la gestione delle risorse e rafforzare la cooperazione istituzionale tra gli enti aderenti» oltre che «ottimizzare l’impiego delle risorse, garantendo servizi di qualità ai cittadini e promuovendo una maggiore efficienza amministrativa». Va da sé che ci sarebbero anche «economie di scala, con risparmi di spesa, in particolare in materia di personale, attraverso razionalizzazione». Alcune funzioni, oggi in capo alle singole amministrazioni, sarebbero poi trasferite in capo all’unione, facilitando quindi «l’attuazione di politiche condivise» e favorendo «processi di semplificazione e innovazione nella gestione dei servizi pubblici».

Nel contempo si potrebbero ottenere benefici migliorando «la capacità di accesso ai finanziamenti regionali, statali ed europei, incentivando progetti di sviluppo territoriale e innovazione amministrativa» ma anche aumentando «qualità e omogeneità» dei servizi pubblici essenziali.

Nel caso in cui Calolziocorte dovesse approvare l’ordine del giorno, seguirà un confronto con gli altri enti della Valle San Martino in modo da intavolare un discorso per analizzare «la fattibilità della costituzione di un’Unione dei Comuni, in un’ottica di collaborazione e valorizzazione delle specificità territoriali».

L’ordine del giorno sottolinea come l’Unione dei Comuni non sia solo uno strumento di efficientamento amministrativo ma rappresenti un’opportunità per rafforzare la cooperazione istituzionale e promuovere politiche condivise di sviluppo locale. L’idea pare piacere anche alla maggioranza. Resta da vedere come si esprimerà durante il consiglio comunale.

La proposta di Colosimo si inserisce in un contesto di crescente complessità normativa e amministrativa, dove la collaborazione tra enti locali diventa sempre più strategica per affrontare le sfide future.

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