Vaccini antinfluenzali, Lombardia anticipa la campagna

Dal 1° ottobre medici e pediatri inizieranno le somministrazioni per le categorie fragili, mentre i cittadini non a rischio potranno prenotarsi già dal 13 ottobre nelle farmacie vaccinatrici e dal 20 nei centri Asst. Previsto anche un vax day il 18-19 ottobre

Sondrio

Anche quest’anno Regione Lombardia gioca d’anticipo sull’allestimento della campagna vaccinale antinfluenzale pubblica, rivolta alle categorie a rischio ma anche a chi, pur non rientrandovi, desidera vaccinarsi gratuitamente.

Per i primi, le somministrazioni partiranno da inizio ottobre negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Questi ultimi possono iniziare a prenotare i sieri in farmacia dal 1° ottobre e, una volta ricevute le prime consegne, potranno vaccinare in studio, a domicilio e negli ambulatori temporanei allestiti nei centri della provincia di Sondrio in cui ci sono persone senza medico assegnato, come a Chiavenna, Tirano e Bormio.

Per i cittadini che non rientrano fra le categorie a rischio c’è una novità importante: potranno prenotarsi per ottenere il vaccino gratuitamente molto prima rispetto agli anni scorsi, dal 13 ottobre nelle farmacie vaccinatrici e dal 20 ottobre nei centri vaccinali pubblici di Asst Valtellina e Alto Lario, tramite il portale regionale Prenota Salute e in base alle agende caricate da farmacie e centri vaccinali.

In passato l’accesso per i soggetti non a rischio era meno agevole, poiché occorreva attendere dopo le categorie fragili, spesso fino a novembre (dal 4, lo scorso anno). Ora la Regione punta a ridurre il rischio individuale di malattia e di trasmissione ai soggetti ad alto rischio di complicanze o ospedalizzazione, oltre che a contenere i costi sociali connessi.

Ai medici di medicina generale e ai pediatri è già stato chiesto in questi giorni di accedere alla piattaforma regionale per esprimere il fabbisogno di vaccini antinfluenzali entro il 15 settembre. Dal 1° ottobre potranno ordinarli in farmacia per iniziare a vaccinare appena arriveranno le prime consegne. Ogni medico, poi, si organizzerà autonomamente: c’è chi vaccina da subito, chi aspetta qualche giorno o chi preferisce sedute collettive. Il consiglio per i cittadini è di sentire il proprio medico di riferimento.

Rientrano tra le categorie a rischio i nati nel 1965 e precedenti, le donne in gravidanza e post partum, bambini e ragazzi dai sei mesi ai 17 anni, persone fra i 18 e i 59 anni con patologie specifiche, ospiti di case di riposo e residenze per disabili, familiari e contatti di soggetti fragili, medici e personale sanitario, forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari di Protezione civile, personale scolastico, chi lavora a contatto con animali e i donatori di sangue.

Lo scorso anno, in provincia di Sondrio, a metà aprile – quindi a campagna conclusa – erano state somministrate 32.316 dosi di vaccino antinfluenzale, su un totale di 1 milione e 896mila in tutta la Lombardia, circa 44mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2023.

L’obiettivo della Regione è vaccinare quante più persone possibile, anche tramite co-somministrazione con altri vaccini (anti-Covid, anti-pneumococco, anti-herpes zoster e anti-difterite-tetano-pertosse).

È previsto infine un vax day il fine settimana del 18-19 ottobre che tutte le Asst, compresa l’Asst Valtellina e Alto Lario, dovranno organizzare nei propri centri.

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