
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 28 Agosto 2013
Violenza sulle donne
Approda “Difesa in rosa”
Da settembre a Piateda via al corso gratuito in otto lezioni promosso dalla Regione
Si insegneranno le mosse per fronteggiare episodi spiacevoli e situazioni di rischio

Sei arresti per stalking a Ferragosto in Italia, dei 505 omicidi commessi in Italia nell’ultimo anno il 30 per cento delle vittime sono donne. In otto omicidi su 10, che maturano all’interno della coppia, a perdere la vita è la donna.
La violenza sulla donna è un dramma che sta riempiendo le cronache dei giornali, anche quelli locali, ma al quale non possiamo abituarci. Per dare gli strumenti alle donne per contrastare il fenomeno della violenza sul gentil sesso è nato il progetto “Difesa in rosa” che ora approda anche in provincia di Sondrio.
Promosso dalla Regione Lombardia, assessorato allo sport e assessorato alle Pari Opportunità, il progetto prevede un corso di difesa personale femminile gratuito, nei 12 capoluoghi lombardi, con otto lezioni a partire da settembre.
Ideata dalla campionessa di Judo Cristina Fiorentini e supportato dalla F.i.J.L.K.A.M. (Federazione italiana judo karate arti marziali), l’iniziativa nella nostra provincia sarà tenuta a Piateda dall’insegnante tecnico di judo, Maurizio Dura del Valtellina judo Asd Olympic Center.
Imparare a prevenire è la mossa giusta per mettersi al riparo da incontri potenzialmente spiacevoli e da eventuali situazioni di rischio. Il pericolo può spesso essere evitato e, quando questo non è possibile, può essere gestito in modo responsabile. Sviluppare i nostri meccanismi psicofisici è un efficace strumento di prevenzione che può aiutarci ad individuare e ad evitare potenziali situazioni di rischio o ad affrontare il pericolo con strumenti che ci permettano almeno di limitare i danni, nel caso si fosse costretti ad agire per difendersi da una violenza ingiustificata.
Per questo motivo il corso sarà impostato su un doppio canale: quello psicologico e quello fisico.
«Insegnerò le nozioni basi della difesa e, prima di tutto, come cercare di evitare questa violenza - spiega Dura - La donna troppo sicura scatena violenza, per esempio. Per ottenere una certa sicurezza c’è bisogno di una scuola di difesa personale, che è una forma per mantenersi. In queste otto lezioni, comunque, le donne potranno imparare come comportarsi per evitare un’aggressione e come difendersi, le tecniche di difesa usando il corpo con prese e leve oppure gli oggetti presenti nella borsetta che possono diventare armi, se usati in un certo modo».
«Al termine del corso mi piacerebbe organizzare una conferenza per parlare pubblicamente di questo tema. Ritengo - conclude Dura - che sia importante discuterne, perché penso che l’uomo sia in cerca di se stesso, teme oggi il confronto con la donna ed è messo in uno stato di inferiorità mentale».
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