Voragine di Cremeno,

ecco i soldi ma non bastano

Arrivati i 240mila euro della Regione per pagare il primo lotto degli interventi

Ma ne servono altri 300mila: il rischio è di penalizzare la viabilità in estate

Cremeno

Alleluja: sono arrivati i 240mila euro per il primo lotto di interventi, già in corso per toppare la voragine formatasi il 29 luglio scorso sulla strada Provinciale 64.

Tutti contenti? Per niente. Già, perché, questa prima tranche di lavori non consentirà il ripristino della viabilità ordinaria.

Il rischio concreto per i quattro Comuni dell’altopiano più turistico della Valsassina è quello di costringere i mezzi - bus di linea, e non, inclusi - ad essere costretti a giri dell’oca o al transito su un “provvisorio” by-pass che fiancheggia la voragine.

Il confronto

Per questo motivo, l’altra sera, appena il bollettino ufficiale della Regione ha dato notizia dell’ufficializzazione dello stanziamento, i sindaci di Cremeno ( Pier Luigi Invernizzi), Barzio (Andrea Ferrari), Moggio (Graziano Combi) e Cassina (Roberto Combi) sono andati a Villa Locatelli, sede dell’amministrazione provinciale.

«Il presidente Flavio Polano e il consigliere delegato Rocco Cardamone , ci hanno ascoltato e hanno condiviso le preoccupazioni di noi sindaci dell’altopiano valsassinese - dice il sindaco di Cremeno, Invernizzi -. Dal canto loro, non possono fare altro che sollecitare la Regione a stanziare i 260mila su 300mila euro previsti per il completamento del secondo lotto dell’opera per riparare ai danni causati dal cedimento del tombotto al crocevia della Provinciale 64».

L’articolo su La Provincia di Lecco dell’8 maggio

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