Silvestri, Acrobati mio disco più bello

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - "La cosa più bella che ho fatto". E'scontato per un artista definire così l'ultimo lavoro, maDaniele Silvestri in Acrobati, il disco in uscita il 26 febbraio(Sony), ci crede davvero. E dopo l'esperienza con gli amici disempre Niccolò Fabi e Max Gazzè, è ritornato con nuovoentusiasmo alla carriera solista. "Due anni ricchi di stimoli, ela sensazione è stata quella di aver chiuso un cerchio dopo 20anni e più di carriera. Ho imparato a usare la libertà, quellalibertà che agli inizi non mi rendevo conto di avere". Diciotto le canzoni che compongono Acrobati. "E tante ne honel cassetto, è stato un periodo molto prolifico. Il titolodescrive bene la condizione umana attuale: siamo funamboli allaricerca di equilibrio". Spuntano anche riferimentiall'attualità, con un verso che cita il Bataclan, il teatroparigino insanguinato dagli attentati di novembre. "La strofa suParigi c'era già, mi è sembrato naturale inserirlo". E sulleunioni civili dice: "il Paese reale è molto più avanti deipolitici".

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