Confcommercio Lecco: «Grave errore perdere il Nameless»

Il festival di musica elettronica Nameless - nato a Lecco - lascia Annone, forse la provincia. Da Monza già si dicono disponibili ad accogliere l’evento. Una prospettiva che preoccupa profondamente il mondo del commercio locale. A esprimere il proprio dissenso è in particolare Confcommercio Lecco, che evidenzia come l’eventuale uscita del Nameless rappresenterebbe un duro colpo per il tessuto economico del territorio.

«Si tratta di un evento importante che ha ricadute significative – ha dichiarato il direttore Alberto Riva – soprattutto per le attività legate all’ospitalità: alberghi, ristoranti, servizi, ma anche il commercio in generale. È una manifestazione tra le più rilevanti e con un seguito importante. Non possiamo permetterci di perderla».

Il Nameless, capace di attrarre fino a 90mila presenze, rappresenta per Lecco non solo un’opportunità economica, ma anche un potente strumento di promozione territoriale e di coinvolgimento giovanile. «Ce lo chiedono le imprese, ma anche i tanti giovani che da anni prendono d’assalto il festival – prosegue Riva –. Sarebbe suggestivo riportarlo a Lecco, dove tutto è cominciato, ma ciò che conta davvero è che resti nella nostra provincia».

La posizione di Confcommercio è chiara: servono risposte concrete da parte delle istituzioni locali. «Non possiamo affidarci solo al turismo mordi e fuggi primaverile-estivo o alla scia degli eventi milanesi – conclude Riva –. Servono eventi strutturati, attrattivi, capaci di portare benefici reali. Il Nameless è tutto questo».