Tirano, emozioni e testimonianze alla presentazione di “Volti di rinascita”

Grande partecipazione all’auditorium Trombini di Tirano per la presentazione del libro Volti di rinascita, dedicato al tema della donazione di organi. Emozioni e testimonianze, la serata promossa dai gruppi Aido ha ricordato l’importanza di un gesto capace di ridare vita

Tirano

Toccante presentazione del libro «Volti di rinascita» quella che si è tenuta all’auditorium Trombini di Tirano. Una serata intensa ed emozionante organizzata dai gruppi intercomunali Aido di Tirano, Grosio e Bormio.

Sul palco, a guidare il pubblico in un viaggio profondo e umano attraverso il tema della donazione di organi, erano presenti gli autori del volume, Leonio Callioni e Francesca Boldreghini, affiancati dai medici Carla Culturi e Sergio Barbieri, nonché da due preziosi testimoni, Dalia Pegorari, volontaria Aido attiva nel gruppo Valmalenco, e Marco Minali, presidente provinciale Aido Milano, entrambi protagonisti di storie di trapianto raccontate nel libro.

A portare il saluto istituzionale della serata è stato il presidente del gruppo intercomunale Aido Fabio Omodei, che ha aperto l’incontro con parole profonde sull’importanza del dono: «Donare è un gesto che nasce dal cuore, un atto gratuito e profondo, che a volte può cambiare la vita di qualcun altro».

La serata, moderata dalla giornalista Sara Baldini, si è sviluppata come un dialogo a più voci sui temi del trapianto, della solidarietà e del valore della testimonianza. Il libro «Volti di rinascita» raccoglie 55 storie vere (ma potrebbero essere 55mila, come ricordato dagli autori), ognuna unica, intensa e autentica. Le vicende sono state selezionate per raccontare, attraverso esperienze personali, la realtà dei trapianti d’organo e la rinascita che ne consegue.

«Il trapianto – hanno sottolineato Francesca e Leonio – è il risultato di una scelta di solidarietà. Ogni storia è originale e diversa, come unico e irripetibile è l’essere umano».

La dottoressa Culturi ha portato la propria esperienza professionale, descrivendo il percorso vissuto dai pazienti in attesa di trapianto e mettendo in luce quanto sia determinante quel “sì” che cambia tutto. Il dottor Barbieri ha invece approfondito l’aspetto etico della donazione, richiamando il senso civico e umano di questo gesto.

Particolarmente commoventi sono stati i racconti di Dalia e Marco, entrambi trapiantati di rene, che hanno condiviso le loro esperienze con coraggio e profonda gratitudine.

La serata si inserisce nel calendario di «Ottobre in rosa», il mese della prevenzione promosso da Ats della Montagna, che punta a sensibilizzare la cittadinanza sul valore della prevenzione in tutte le sue forme.

A portare i saluti istituzionali del Comune di Tirano è stata la sindaca Stefania Stoppani, che ha ribadito l’importanza della donazione, ricordando anche l’opportunità di esprimere il proprio consenso al momento del rinnovo della carta d’identità.

Tra i presenti anche la presidente provinciale Aido Ornella Foppoli e la vicepresidente Annalisa Piccerillo, a testimonianza del forte sostegno dell’associazione a iniziative di questo tipo.

Gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti della riuscita dell’evento: una serata densa di emozioni, che ha toccato il cuore dei presenti e, si spera, contribuito a sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone sul valore inestimabile della donazione di organi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA