Tirano, spiegare l’epidemia
ai bambini piccoli

La guida dei musei scaricabile gratuitamente dal sito “Guida galattica al coronavirus per bambini/e curiosi” C’è anche la versione inglese così possono studiarlo

Questa storia nasce nella lontana Wuhan, una città della Cina attraversata dal fiume Azzurro. Qui viveva un medico di nome Li Wenliang, che per primo notò qualcosa di strano in pazienti con una grave forma di influenza. Spinto dalla curiosità, iniziò a studiare e raccogliere dati. Fu così che decise, qualche giorno dopo, di dare l’allarme: stava per diffondersi una nuova malattia!».

Bilingue

Inizia così la “Guida galattica al coronavirus per bambini e bambine curiose” - o, visto che la guida è bilingue il titolo inglese è “A curious guide per courageous kids” -, la bella iniziativa culturale e sociale insieme, rivolta ai bambini che essi stessi si trovano ad affrontare l’emergenza coronavirus e hanno bisogno di risposte semplici, chiare e che li informino senza spaventarli ulteriormente.

Promotori della guida i musei dei bambini italiani che, in questo momento delicato di chiusure e restrizioni che riguardano il Paese e le famiglie, non si sono persi d’animo e hanno deciso di unire virtualmente le forze e presentare la Guida galattica al coronavirus. Una guida gratuita e scaricabile per spiegare ai bambini e alle loro famiglie questo “microbo venuto da lontano” che sta cambiando le abitudini di tutti, ponendo l’accento sulla prevenzione, a partire dai piccoli gesti di ogni giorno. La Guida galattica è un progetto che parte dall’Italia a firma dei quattro Children’s museums: Children’s museum Verona, MUBA - Museo dei bambini Milano, Explora - Museo dei bambini di Roma, La città dei bambini e dei ragazzi di Genova. Presto la guida raggiungerà l’Europa e il mondo grazie alle versioni bilingue e al dialogo continuo con Hands On! - International association of children in museums. «Lontani, ma vicini, abbiamo deciso di “stringerci” per parlare ai più piccoli e per continuare la nostra importante missione – annunciano i quattro musei -: divulgare contenuti e progetti educativi con il metodo che ci contraddistingue, l’educazione informale».

Intanto la guida è arrivata – sempre virtualmente – fino in Valtellina a Tirano, per l’esattezza, dove l’assessore alla Cultura del Comune di Tirano, Sonia Bombardieri, e la delegata all’Istruzione, Camilla Pitino, non solo esprimono apprezzamento ma desiderano farla conoscere.

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