
Economia / Lecco città
Domenica 19 Ottobre 2025
L’export lecchese torna a crescere: aumento del 4,5%
I dati della provincia tra i migliori della regione a differenza di quelli registrati nel Comasco (-5%). Stabile la Lombardia (+0,3%), bene anche l’import
Lecco
Lecco si colloca appena sotto il podio nella classifica per crescita delle esportazioni, mentre l’export comasco segna la performance più debole tra i dodici territori lombardi, mentre.
Bilancia commerciale: sul territorio saldo positivo con un più 7%
Nel primo semestre 2025, secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio Como Lecco, l’area lariana ha esportato merci per quasi 6,3 miliardi di euro (-0,4% rispetto ai primi sei mesi del 2024), un andamento in controtendenza rispetto a quello lombardo (+0,3%) e nazionale (+2,1%). Il calo delle esportazioni lariane è concentrato a Como (-5%), mentre a Lecco sono cresciute del 4,5%.
Le importazioni sono aumentate in entrambi i territori, +7,3% a Como e +2,5% a Lecco. Il saldo della bilancia commerciale è in crescita solo a Lecco, +7,1% contro il -23,7% comasco.
Riqualificazione
L’export lariano sembra attraversare una fase di riqualificazione settoriale, in cui la crescita si concentra su segmenti emergenti, mentre i comparti storici affrontano una fase di rallentamento. Il contributo principale alle esportazioni proviene dai settori “altro industria” (35,9% del totale) e “prodotti in metallo” (21,9%), con un apporto significativo anche da tessile (13%) e chimica-gomma (11,9%). Rispetto ai primi sei mesi del 2024, registrano aumenti le esportazioni di “altro industria” (+82,8 milioni; +3,8%), alimentari (+70,3 milioni; +15,1%), “altro” (+12,1 milioni; +13,5%) e “agricoltura e pesca” (+1,9 milioni; +27,4%), mentre le diminuzioni più rilevanti hanno interessato il metalmeccanico (-96,8 milioni; -6,6%), il tessile (-60 milioni; -6,9%) e la chimica-gomma (-28,4 milioni; -3,7%).
A Lecco il settore metalmeccanico rappresenta un terzo del totale delle esportazioni (33,2%), ma il comparto più significativo è “altro industria” (40,4%). Rilevante è anche la quota dell’export di alimentari (8,2%) e chimica-gomma (5,4%). Rispetto ai primi sei mesi del 2024, registrano i maggiori incrementi “altro industria” (+179,9 milioni; +16,6%), alimentari (+47,8 milioni; +23%) e “altro” (+7,8 milioni; +18,8%), mentre diminuiscono in particolare metalmeccanico (-81 milioni; -7,2%), mezzi di trasporto (-17,3 milioni; -12,7%) e tessile (-3,9 milioni; -2,3%).
Altra tendenza
A Como, invece, i settori storicamente trainanti dell’export stanno attraversando una fase di contrazione, la crescita è concentrata in comparti minori che mostrano dinamiche positive. Dopo “altro industria” (31,4% dell’export totale), i comparti più rilevanti sono i prodotti tessili (20,7%) e la chimica-gomma (18,4%). Rispetto al primo semestre 2024, crescono solo alimentari (+22,5 milioni; +8,7%), mezzi di trasporto (+10,6 milioni; +6,7%) e “altro” (+4,2 milioni; +8,8%), mentre registrano le diminuzioni più significative “altro industria” (-97,1 milioni; -9%), tessile (-56,1 milioni; -8%) e chimica-gomma (-28,2 milioni; -4,7%).
I principali settori delle importazioni lariane nel primo semestre dell’anno sono “altro industria” (26,9%), metalmeccanico (20,7%) e chimica-gomma (17%). Rispetto ai primi sei mesi del 2024, chimica-gomma (-46,2 milioni; -6,6%), metalmeccanico (-25,6 milioni; -3,1%) e “altro” (-16,3 milioni; -14,9%) registrano i cali più marcati.
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