Mandello, preoccupa la Carcano. Il sindaco: «Lavorare tutti per il futuro dell’azienda»

L’amministrazione locale e le organizzazioni sindacali chiedono garanzie per i livelli occupazionali e lo sviluppo del sito produttivo dopo le difficoltà del 2025.

Mandello del Lario

«Carcano: lavorare tutti per il futuro dell’azienda – dice il sindaco Riccardo Fasoli –, la questione è attenzionata dall’Amministrazione comunale da diverso tempo, fin dall’insediamento del precedente gruppo manageriale responsabile dell’uscita di tanti lavoratori dal sito produttivo di Mandello e della realizzazione dell’investimento di Andalo. In collaborazione con le amministrazioni di Andalo e Delebio, ci siamo fatti promotori, lo scorso anno, dell’accelerazione delle procedure di dissequestro dei macchinari di laminazione di Delebio che hanno, di fatto, bloccato completamente la produzione».

Negli scorsi mesi, amplificatisi i rumors sulla presenza di «un investitore pronto a ritirare le quote di maggioranza, abbiamo mantenuto i contatti necessari affinché potesse essere confermata l’attenzione ai livelli occupazionali delle sedi di lavorazione secondaria (converting) di Andalo e Mandello – prosegue il sindaco Fasoli –. Siamo sempre stati critici riguardo ad alcune passate scelte manageriali volte ad uno sviluppo di breve periodo che non hanno mai guardato al di là della durata dell’incarico del management stesso: situazione che si vede purtroppo spesso nelle piccole e medie imprese italiane».

Di mezzo pure lo stallo sulla “golden power” «la cui analisi è stata da noi sollecitata nel mese di ottobre, lascia trasparire alcune criticità sulla continuità dell’attività lavorativa sul territorio. Dopo le problematiche del 2025 che dovrebbero essere alle spalle e che hanno generato una situazione emergenziale, occorre che si dia chiarezza alle strategie future dell’azienda – sottolinea il primo cittadino –. Noi, se ce ne sarà data la possibilità, faremo come sempre la nostra parte mettendoci a disposizione dei lavoratori, della proprietà e della direzione aziendale come abbiamo già avuto modo di fare in questi anni per altre realtà del territorio. L’obiettivo ultimo è fare tutto il possibile per garantire lo sviluppo ed il lavoro sul nostro territorio».

Il gruppo di minoranza “Casa comune per Mandello democratica” aggiunge: «Riteniamo comprensibile e utile la richiesta delle organizzazioni sindacali di un confronto istituzionale in Regione Lombardia, finalizzato a fare chiarezza sullo stato attuale dell’azienda, sulle prospettive produttive e occupazionali per il 2026 e sulle garanzie per i 500 dipendenti diretti e per l’indotto. La solidità e il futuro di questo importante presidio industriale rappresentano un valore per l’intera comunità e richiedono un impegno condiviso e responsabile». P. San.

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