Pioggia di fondi per l’agricoltura

Dalla Regione oltre 7 milioni di euro destinati alle imprese della provincia di Sondrio

Sondrio

Agricoltura di montagna, oltre 7 milioni alle aziende valtellinesi. È Sondrio la provincia che beneficia più degli altri territori lombardi dei nuovi fondi regionali. Più precisamente in arrivo ci sono 7,28 milioni di euro che andranno a 1.218 imprese agricole della Valtellina e della Valchiavenna. Si tratta della quota più alta tra le province lombarde, pari a circa il 40% delle risorse complessive stanziate dalla Lombardia con la misura SRB01 - Sostegno alle zone con svantaggi naturali di montagna, prevista dal Piano Strategico della Pac 2023-2027. Nel complesso, il provvedimento - approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale - assegna 17 milioni di euro a oltre 4.500 imprese agricole lombarde che operano in aree montane o svantaggiate, per compensare i maggiori costi di produzione e le difficoltà logistiche tipiche di questi contesti.

«Con questa misura - dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – riconosciamo concretamente il valore di chi continua a lavorare in montagna, mantenendo vive le nostre valli e assicurando la cura di paesaggi e risorse naturali. L’agricoltura di montagna rappresenta un presidio strategico per l’equilibrio ambientale e sociale dei territori lombardi». Il dato conferma la vocazione agricola e zootecnica della provincia di Sondrio, dove le imprese continuano a rappresentare un pilastro dell’economia locale e del paesaggio. Le aziende beneficiarie - in gran parte familiari e a conduzione diretta - operano nei settori zootecnico, viticolo e frutticolo, mantenendo viva una tradizione che si intreccia con l’identità stessa del territorio. Il contributo sarà erogato sotto forma di indennità annuale per ettaro coltivato, con importi variabili in base al tipo di produzione e alla classificazione del terreno. Per molte realtà locali, queste risorse rappresentano un sostegno fondamentale per la sostenibilità economica delle attività e per la cura del territorio, spesso in zone soggette a spopolamento o difficili da raggiungere. «Non si tratta solo di sostenere un comparto produttivo - aggiunge Beduschi -, ma di rafforzare un modello di sviluppo che unisce sostenibilità, tradizione e innovazione. Continuare a investire in queste aziende significa garantire futuro a intere comunità e preservare un patrimonio di valore unico per la Lombardia». In Valtellina e Valchiavenna, il sostegno della misura SRB01 si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a valorizzare le aree interne e montane, attraverso incentivi mirati alla qualità, all’innovazione e alla multifunzionalità agricola. Molte aziende locali, infatti, integrano l’attività agricola con trasformazione dei prodotti, agriturismo e vendita diretta, contribuendo alla filiera corta e alla promozione delle eccellenze territoriali. Il finanziamento arriva in un momento delicato per il settore primario, alle prese con aumenti dei costi energetici, climatici e logistici. Le imprese di montagna, più esposte alle difficoltà di accesso e ai limiti strutturali, trovano in questo intervento una boccata d’ossigeno per continuare a operare. «L’agricoltura in montagna – sottolinea da sempre Coldiretti - non è solo economia, ma cura del paesaggio, tutela della biodiversità e presidio contro il dissesto idrogeologico. Ogni euro investito in queste realtà genera benefici che vanno oltre il bilancio aziendale». Complessivamente, i 17 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia saranno ripartiti tra 4.531 aziende. Dopo Sondrio (7,28 milioni a 1.218 aziende), le province più interessate sono Bergamo (4,09 milioni a 1.046 aziende) e Brescia (3,62 milioni a 1.134 aziende). Seguono Pavia (1,16 milioni), Como (774 mila), Lecco (438 mila) e, con cifre minori, Varese, Cremona, Milano, Lodi, Mantova e Monza Brianza.

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