Politecnico Lecco, il nuovo prorettore: “Didattica innovativa”

Il polo lecchese del Politecnico di Milano vedrà il docente Marco Tarabini come prorettore per i prossimi tre anni: “Vogliamo affrontare nuove sfide, integrando le opportunità didattiche offerte dalle nuove tecnologie e innovando il mondo produttivo”.

Lecco

Dal prossimo anno accademico il polo lecchese del Politecnico di Milano avrà un nuovo prorettore: il professor Marco Tarabini, che subentrerà a Manuela Grecchi, alla guida del campus dal 2017 e confermata a febbraio 2023 dalla rettrice Donatella Sciuto.

Tarabini, classe 1978 e originario di Lecco, è docente di Meccanica applicata e responsabile della specializzazione in Ingegneria dello sport. Ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica con una tesi sulle grandezze di influenza nelle misure di vibrazione mano-braccio, seguita dal Dottorato di ricerca europeo in Ingegneria dei Sistemi Meccanici, ottenuto con lode nel 2007. Dopo esperienze di ricerca internazionali, ha proseguito al Politecnico come assegnista e successivamente come ricercatore a tempo determinato nel settore delle Misure Meccaniche e Termiche.

La sua attività scientifica si concentra principalmente sulle vibrazioni trasmesse al corpo umano, sull’ergonomia e sulla progettazione e ottimizzazione di strumenti e metodi di misura, con particolare attenzione alla riduzione dell’incertezza. È autore di oltre settanta pubblicazioni, di cui ventinove su riviste internazionali, membro dell’editorial board di Acta Imeko e reviewer per numerose riviste del settore. Accanto alla ricerca, Tarabini è molto attivo nella didattica nei corsi di misure meccaniche e termiche e coordina il servizio Polilink del Polo di Lecco, dedicato al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese del territorio.

Il professor guiderà un campus che conta oltre 1.800 studenti, circa il 30% stranieri, caratterizzato da un forte orientamento all’internazionalizzazione e da lauree magistrali in lingua inglese. Negli ultimi mesi ha curato anche corsi aziendali sul tema dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi locali, in collaborazione con le associazioni di categoria, iniziative che continueranno nei prossimi anni.

Manuela Grecchi traccia un bilancio del suo mandato: «Concludo questi nove anni alla guida del Polo di Lecco con grande soddisfazione. In questo mandato abbiamo assistito a una crescita sia nel numero di docenti e personale, ma soprattutto nella capacità del Polo di integrarsi nel tessuto produttivo e sociale. Il successo è il frutto di una sinergia costante con Univerlecco, con le istituzioni e le associazioni di categoria di un territorio dotato di una straordinaria “cultura del fare”, che ha sempre risposto con entusiasmo e visione alle nostre proposte. Lascio un campus che è oggi un punto di riferimento solido, un ecosistema dove ricerca, formazione e comunità locale dialogano in modo armonico e proficuo».

Marco Tarabini accoglie il nuovo incarico: «Raccolgo questo testimone dopo anni di lavoro a fianco della prorettrice, un percorso di affiancamento che ha consolidato un rapporto di profonda stima e amicizia. In questo triennio dovremo affrontare nuove sfide, legate a mantenere all’avanguardia l’offerta didattica integrando le opportunità offerte dall’Intelligenza artificiale e le infinite possibilità di interazione con il mondo produttivo. Cercheremo di lavorare per estendere i modelli di interazione sviluppati nella meccanica e nelle life science ai settori delle costruzioni, della salvaguardia del territorio, dei servizi alla persona e del commercio, consolidando il Polo come motore di innovazione per l’intero sistema economico lecchese».

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