Technoprobe, ricavi in crescita del 20,6% nei primi nove mesi del 2025

La società di Cernusco Lombardone beneficia della domanda di intelligenza artificiale e dell’integrazione di DisTech.

Cernusco Lombardone

Technoprobe chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati in crescita, confermando la solidità di un modello industriale capace di affrontare con efficacia un mercato sempre più competitivo e complesso. Il Consiglio di amministrazione della società di Cernusco Lombardone, quotata su Euronext Milan, ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre: i ricavi ammontano a 466,6 milioni di euro, in aumento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.

La crescita è stata trainata soprattutto dalla domanda legata all’intelligenza artificiale e dal recupero del segmento consumer, oltre che dal contributo della divisione DisTech, acquisita nel maggio 2024 e ora pienamente integrata. Questi fattori hanno compensato il rallentamento del comparto automotive e industriale, penalizzati nella prima parte dell’anno dalle dinamiche di magazzino.

L’Ebitda consolidato raggiunge 146,1 milioni di euro, in aumento del 53,3% su base annua, con una marginalità del 31,3%. Un risultato che riflette l’efficacia della leva operativa e il miglioramento dell’efficienza, in particolare grazie alla riorganizzazione delle attività negli Stati Uniti. Al 30 settembre la posizione finanziaria netta resta positiva per 665,7 milioni di euro, dopo investimenti per 51 milioni e acquisizioni di quote di minoranza per un totale di 27 milioni.

«I risultati trimestrali sono in linea con le nostre aspettative e confermano la posizione di leadership di Technoprobe nel testing dei chip Logic in particolare nel segmento dell’Intelligenza Artificiale. Sul fronte della redditività, prosegue il beneficio delle sinergie derivanti dall’integrazione di Dis Tech e della leva operativa», ha dichiarato l’amministratore delegato Stefano Felici. «Prevediamo di chiudere il 2025 con una significativa crescita dei ricavi ed un ulteriore miglioramento della redditività sia sequenziale sia rispetto all’anno precedente, nonostante il difficile contesto geopolitico, l’elevata volatilità del mercato di riferimento e l’instabilità del rapporto euro/dollaro, attualmente ancora in territorio sfavorevole. Technoprobe – prosegue Felici – continuerà ad investire sia nello sviluppo di soluzioni avanzate per affrontare le sfide legate all’aumento dell’intensità e della complessità dei test, sia nell’aumentare la propria capacità produttiva per soddisfare l’atteso aumento della domanda di testing. Il nostro obiettivo è mantenere la posizione di leadership anche nel 2026, anno che si conferma promettente per il testing dei semiconduttori».

Per l’ultimo trimestre dell’anno, Technoprobe prevede ricavi intorno a 160 milioni di euro, con un Ebitda margin stimato al 34,7%. La società prosegue intanto il processo di consolidamento industriale, mantenendo il controllo sulla filiera dei componenti critici e rafforzando le collaborazioni con i partner internazionali Teradyne e Advantest. Nonostante l’instabilità globale, Technoprobe conferma una traiettoria di crescita sostenuta e una posizione finanziaria solida, elementi che le consentono di guardare con fiducia al futuro, continuando a sostenere l’innovazione nel settore dei semiconduttori.

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