Lecco, Battistini va giù piatto: «Più cattiveria là davanti»

Uno dei leader riconosciuti dello spogliatoio bluceleste analizza il momento e punge i compagni d’attacco.

Certe frasi i calciatori intelligenti, misurati e di grande valore come Matteo Battistini - fra i migliori dei blucelesti, anche nella sfida contro la Triestina - non le dicono a caso. Tanto meno quando sono pungenti, esplicite, dirette: «Per noi difensori è un piacere non subire reti - le parole del difensore -, ma c’è da ricordare che da quattro partite non si fa gol e qualcosina in più evidentemente va messo. Cosa? Sotto porta serve più cattiveria».

Ergo - senza voler drammatizzare più di tanto - si è trattato di comunque di un “siluro” (preciso e diretto) contro alcuni suoi colleghi del reparto offensivo. E c’è da dargli ragione: anche contro una Triestina “grandi firme” (è vero, ma comunque penultima in classifica) occasioni-gol ce ne sono state. La più clamorosa peraltro, proprio dalla testa del fortissimo difensore, che ha colpito la traversa; le altre con Pinzauti e Mangni.

«Per gli attaccanti è una questione mentale - ancora Battistini -, ma le occasioni le abbiamo create anche nelle partite precedenti. Qualcosina in più lì davanti bisogna metterla, chiunque vi si trovi». Insomma, secondo uno dei (conclamati) leader di questo Lecco che deve risolvere i propri problemi prima dei playoff, la mancanza del gol sarebbe anche frutto di una certa mancanza di cosa? Convinzione, motivazione, condizione psico-fisica? Battistini non lo chiarisce, ma non è importante che i tifosi e gli addetti ai lavori lo sappiano: l’essenziale è che, all’interno dello spogliatoio, queste dichiarazioni “nette” non cadano nel vuoto e si arrivi - nel caso - a un chiarimento.

Fra i compagni di squadra, certo. Altro discorso è immaginare uno spogliatoio non più unito come un tempo. Ci sono le difficoltà del momento, è vero ma... «Siamo delusi fino a un certo punto - la specifica del centrale di Foschi -, abbiamo fatto un bel percorso. Vedendo le ultime 4-5 partite un po’ di rammarico c’è. Il primo posto è un po’ lontano... Andiamo avanti di partita in partita, cerchiamo di ritrovare la fiducia per fare gol e vincere le partite».

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