
Cronaca / Circondario
Domenica 14 Settembre 2025
Abiti da sposa in vendita per aiutare le donne a riscattarsi
Successo per l’iniziativa promossa a Calolzio a sostegno della Fondazione Anfora
Calolzio
Buona la prima del progetto “Le donne per le donne”, che ha messo in vendita abiti da sposa e da cerimonia per uno scopo solidale: raccogliere fondi a favore delle donne ospiti della Fondazione Anfora di piazza Casale a Calolziocorte.
L’atelier, allestito negli stessi spazi della Fondazione, sabato è stato visitato da qualche centinaio di persone che hanno risposto positivamente all’idea e hanno potuto ammirare, provare e acquistare una cinquantina di abiti da sposa.
«È un progetto che vuole unire sostenibilità e solidarietà - spiega Veronica Rosa, tra le promotrici dell’iniziativa -. Sono stati raccolti nell’arco di due mesi oltre 50 abiti da sposa, donati da privati, da spose, da boutique e da associazioni che hanno collaborato con questo progetto. Questi abiti vengono messi a disposizione delle future spose in cerca di un abito che non sia solo un vestito da cerimonia, ma anche un gesto concreto di solidarietà».
L’acquisto si traduce, infatti, in «un gesto concreto in cui un abito da sogno per una sposa diventa un’opportunità di riscatto per altre donne, accompagnando progetti di reinserimento sociale per chi ha vissuto situazioni di fragilità».
L’atelier sarà riproposto con aperture periodiche nei prossimi mesi, con un calendario che è ancora in via di definizione e che sarà comunque adeguatamente pubblicizzato. Già fissata la prossima data: sarà quella del 22 novembre, sempre a Calolziocorte.
Il progetto è nato dall’idea delle volontarie che già collaborano con Fondazione Anfora e che hanno pensato di unire un’esigenza solidale con un progetto di sostenibilità.
Infatti, «presso la Fondazione è attiva una sartoria che rappresenta una prima possibilità per le donne accolte di misurarsi anche con il lavoro. Questa sartoria potrà seguire le future spose nella ricerca di un abito solidale, realizzando, adattando e rigenerando i vestiti donati».
F. Alf.
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