Calolzio, I dossi? É odio e amore

E c’è chi ne vuole altri

Negli ultimi tempi le proteste sono calate Verifica dell’assessore Gandolfi sulle altezze da limare «C’è chi si lamenta ma i più chiedono di aggiungerne»

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I dossi artificiali dislocati in diversi punti della città, dopo un primo generale malcontento, stanno suscitando ora l’apprezzamento di buona parte della cittadinanza. La quale, questa è la notizia, ne vorrebbe addirittura degli altri, consapevole che l’effetto di questi elementi è la forzata riduzione della velocità, con conseguente beneficio per la sicurezza.

Eredità precedente

Si tratta dell’ultima eredità della precedente amministrazione comunale: la realizzazione di questi elementi è stata avviata alla vigilia del voto dello scorso 10 giugno, ricadendo quindi come reazioni e necessità di aggiustamento su quella appena insediata.

A occuparsene è il neoassessore ai lavori pubblici Dario Gandolfi,

«C’è, è vero, chi si lamenta dei dossi. Ma c’è anche chi ne vorrebbe altri. E questi ultimi sono i più numerosi, perché la gente ne ha capito la validità. Nelle zone un po’ più pericolose, questa soluzione impone un rallentamento. Qualcuno ne critica la collocazione: l’avrebbe preferita qualche metro più avanti o più indietro. Io li ho trovati fatti e non penso affatto a toglierli».

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