Calolziocorte, bambina di otto anni
rischia di annegare nell’Adda

Un provvidenziale intervento ha evitato che la giornata di ieri si tingesse dei colori della tragedia. La bambina ha comunque bevuto molta acqua. Per questo motivo, alla centrale operativa del 112 è stata lanciata una richiesta di aiuto per un codice rosso. Dopo pochi minuti, nel campo di calcio “Scola” è atterrato l’elisoccorso

Calolziocorte

Il primo maggio, una bambina di 8 anni ha rischiato di annegare nelle acque dell’Adda. Insieme alla famiglia, si era recata nella zona dei picnic. Erano da poco passate le 13 quando, mentre gli adulti allestivano il tavolo per il pranzo festivo, la piccola si è allontanata dal gruppo composto dai genitori, dai nonni e da una sorella più grande. Le temperature molto alte l’hanno spinta verso l’acqua. Timidamente, la piccola è entrata prima a bagnarsi i piedi. Quindi, un passo dopo l’altro, ha proseguito il suo cammino immergendosi poco per volta. Poi, all’improvviso, deve aver incontrato un avvallamento sott’acqua. Così, essendo piuttosto minuta, è sprofondata, restando sommersa. Non sapendo nuotare, ha cominciato a muoversi scompostamente. Fortunatamente, qualcuno che si trovava in zona per lo stesso motivo la stava osservando. Quando si è accorta che la bambina annaspava, ha lanciato l’allarme. Un uomo ha risposto al grido, lanciandosi in acqua e recuperando la piccola fino a riva.

Il provvidenziale intervento ha evitato che la giornata si tingesse dei colori della tragedia, anche se, nei pochi secondi in cui è rimasta sott’acqua, la bambina ha bevuto parecchia acqua. Per questo motivo, alla centrale operativa del 112 è stata lanciata una richiesta di aiuto per un codice rosso. Dopo pochi minuti, nel campo di calcio “Scola” è atterrato l’elisoccorso, mentre la zona della spiaggetta veniva raggiunta dai soccorsi. Sottoposta alle prime cure, una volta stabilizzati i parametri, il medico e il personale sanitario hanno quindi trasportato la piccola verso l’elicottero, che è decollato alla volta dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo con a bordo la bimba in codice giallo.

Tra i primi ad arrivare sul posto, l’assessore Cristina Valsecchi, che ha anche fatto rompere il lucchetto del cancello di ingresso al campo sportivo, permettendo all’ambulanza di raggiungere l’elicottero. Sempre l’assessore Valsecchi ha ricordato come episodi del genere siano già avvenuti nel recente passato sull’Adda. «Alcuni anni fa – ha rammentato – era annegato un ragazzino tedesco di origini italiane di 16 anni che era venuto a trovare la ragazzina a Calolziocorte».

Ancora prima, verso il 2019, le acque del fiume si erano portate via la vita di un diciannovenne romeno. Era con la ragazza lungo il fiume in una calda giornata di luglio. Si era immerso per un bagno ma non era più riemerso. Il suo corpo era poi stato ritrovato dai soccorritori. Due anni fa, in agosto, invece, aveva rischiato la vita un altro ragazzo straniero che si era lanciato dal ponticello, trovandosi poi in difficoltà una volta in acqua. Deve la vita a una coppia di ciclisti che, vedendolo in difficoltà, non avevano esitato a lanciarsi in acqua per recuperarlo.

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