Cronaca / Circondario
Mercoledì 17 Dicembre 2025
Calolziocorte, bus a chiamata: sindaci chiedono conto a LineeLecco
I primi cittadini di Carenno e Erve contestano il servizio sostitutivo domenicale, ritenendolo inefficiente e poco utilizzato dai cittadini. Incontro in programma a gennaio.
Calolziocorte
Dati ancora non ne sono stati forniti ma, secondo i sindaci di Carenno e Erve, che hanno richiesto insieme a quello di Calolziocorte l’istituzione di un servizio sostitutivo dei bus domenicali, in due mesi e mezzo, dall’inizio di ottobre ad oggi, LineeLecco avrebbe effettuato soltanto un servizio.
Per approfondire la questione e trovare una soluzione a una problematica che riguarda territori già poco serviti e che con l’eliminazione delle corse domenicali risultano ancora più penalizzati, Luca Pigazzini e Giancarlo Valsecchi hanno ottenuto un appuntamento con il Cda dell’azienda lecchese per il prossimo gennaio.
«Ancora non c’è stata comunicata una data perché ci siamo parlati informalmente – spiega il sindaco di Carenno –. Tuttavia, ci hanno assicurato che a gennaio, dopo le vacanze natalizie, ci incontreremo con il consiglio di amministrazione o una parte di esso per capire che cosa fare».
Qualche settimana fa, i due sindaci avevano messo per iscritto le loro perplessità, chiedendo un confronto. Dopo qualche telefonata di sollecito, hanno ottenuto la promessa di un confronto.
«Così come è strutturato oggi – dichiara Pigazzini – il servizio è costruito per non funzionare. I cittadini che hanno bisogno di un trasporto alternativo al bus devono inviare una mail a LineeLecco entro mercoledì. Quindi, attendere la risposta sull’attivazione del servizio entro venerdì per poi ottenere quanto richiesto domenica. È chiaro che in questo modo il servizio non viene incentivato. C’è, ma è come se non ci fosse».
Infatti, in due mesi e mezzo, non è stato praticamente utilizzato. «A me – rivela Pigazzini – hanno detto, informalmente, che è stato utilizzato una sola volta». Valsecchi, invece, sostiene che nessuno dei cittadini di Erve lo ha richiesto in queste prime dieci settimane.
«Il tema – ribadisce il sindaco di Carenno – è la modalità di gestione che è un disincentivo».
Per questo, in primo luogo, Pigazzini e Valsecchi chiedono di «potenziare la comunicazione, in modo che si sappia che il servizio c’è. Quindi, organizzarlo in maniera tale da agevolare tutti coloro che potrebbero richiederlo. Così come è fatto ora è una follia. Per la gente è come se non esistesse e, infatti, non viene richiesto e quindi utilizzato».
Sulla carta, quindi potenzialmente, le corse domenicali a disposizione dei cittadini che ne fanno richiesta sono quattro: due al mattino e due al pomeriggio, con partenza dalla stazione di Calolziocorte. Al mattino, le corse partono alle 9 e alle 10.15, mentre al pomeriggio sono previste alle 14.40 e alle 15.55. Il bus segue un percorso lungo la valle, con fermate a Cornello, Rossino, Erve, Lorentino, Carenno e ritorno.
In realtà, però, quelle corse non si fanno più da tempo perché nessuno le richiede e l’azienda non le prevede.
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