Calozio: al Lavello tre platani da abbattere. «Sono malati»

Fra le piante da tagliare anche il maestoso esemplare innanzi al ristorante

Calolzio

Tre grossi platani, tra cui uno gigantesco, che si innalza proprio di fronte al ristorante Lavello, saranno abbattuti.

A decretarne la fine, Regione Lombardia. Quando infatti quest’estate i tecnici hanno effettuato un sopralluogo, hanno scoperto che gli alberi sono malati e che perciò devono essere abbattuti.

«A luglio - racconta il sindaco Marco Ghezzi - sono arrivati alcuni funzionari che hanno eseguito un sopralluogo e una verifica sulla salute di alcune piante della zona. Al termine dell’analisi, hanno steso una relazione in base alla quale tre platani dovranno essere abbattuti».

Molto presto quindi sotto i colpi della motosega cadranno alcuni degli alberi che da sempre abbelliscono la zona. In particolare, ai visitatori dispiacerà soprattutto per quello più grande, che si trova proprio di fronte al ristorante, accanto all’alzaia, e che ormai da qualche anno appare morto, essendo quasi totalmente privo di foglie a differenza di quelli che gli stanno a fianco.

Anche altri due platani, più piccoli ma grandi, che si trovano lungo l’alzaia, faranno la stessa fine.

Nell’ordinanza, i funzionari regionali spiegano che gli alberi sono da abbattere perché colpiti dal cancro colorato. «Due sono malati e un terzo è troppo vicino e quindi c’è il rischio che si infetti», continua Ghezzi. «L’ordinanza prescrive di intervenire tra il 1° dicembre e il 31 marzo. Probabilmente, interverremo all’inizio del prossimo anno, anche perché l’operazione sarà costosa e complicata per le modalità di intervento e smaltimento del legname».

Non servirà invece attendere molto per vedere completato il progetto che riguarda il parcheggio sopra al Lavello. I venticinque alberi messi a dimora quest’estate, anche a causa del periodo caldissimo, non erano riusciti ad attecchire. Così, nel giro di un paio di settimane, erano morti. L’amministrazione aveva richiesto al fornitore di sostituirli essendo ancora coperti da garanzia, cosa che avverrà la prossima settimana quando al posto degli alberi ormai secchi ne saranno piantati altrettanti vivi e vegeti.

F. Alf.

© RIPRODUZIONE RISERVATA