Civate, telecamere riprendono i vandali alla chiesa dei santi Vito e Modesto

Ignoti hanno colpito la facciata della chiesa con dei melograni. Le immagini sono state consegnate ai Carabinieri per identificare i responsabili.

Civate

Chi si è divertito a usare la facciata della chiesa dei Santi Vito e Modesto a colpi di melograno è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. Tutta la scena è stata immortalata e il parroco di Civate, don Luca Civardi, non solo ha presentato formale denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Valmadrera, ma ha consegnato anche le immagini in suo possesso. Il responsabile, quindi, potrebbe essere presto identificato.

Ha sollevato amarezza e delusione in paese quanto successo nella notte tra sabato e domenica, quando qualcuno ha colpito più volte la facciata della chiesa con dei melograni, sporcando il muro e il pavimento. Una scena brutta, quella che si è presentata davanti agli occhi del parroco e dei fedeli che si recavano alla messa domenicale.

Il tutto è accaduto esattamente all’1.48, come ha rivelato lo stesso parroco direttamente sulla pagina social della parrocchia di Civate. Ieri, infatti, è tornato sulla vicenda, pubblicando anche un frammento del video ripreso dalle telecamere di sicurezza e ha commentato: «Eccolo qui. All’1.48 del 26 ottobre, mentre è circondato dagli amici che sono dietro il cancello. Consegneremo la registrazione ai carabinieri per portare a compimento la denuncia».

Come era già successo quest’estate, le telecamere si sono rivelate molto utili. In quell’occasione avevano ripreso l’irruzione di un gruppo di sei ragazzi che all’alba si era introdotto in oratorio, senza rispettare i cancelli chiusi. Il gruppo aveva gozzovigliato e si era fermato per oltre un’ora sul campo da calcio, lasciando sul posto rifiuti. Il parroco aveva scelto di perdonare, seppur condannando l’accaduto per la mancanza di rispetto e civiltà. Lo scorso fine settimana, l’occhio elettronico ha inquadrato il responsabile del vandalismo e gli amici che sono rimasti a guardare. Si spera che possano esserci elementi utili alle indagini in corso, visto, appunto, che la denuncia è stata presentata.

Oltre all’indignazione del sindaco Angelo Isella, che ha affiancato il parroco nella presentazione della denuncia e ha fortemente stigmatizzato l’accaduto, anche diversi residenti hanno espresso il proprio risentimento dalle pagine social. Alla solidarietà alla comunità di fedeli, si è aggiunta la speranza che il responsabile venga identificato e obbligato non solo a ripagare i danni, ma a ripulire la facciata della chiesa parrocchiale.

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